Il capo condominio

Abitavo in un condominio di 13 appartamenti,

Un pomeriggio, appena tornato da lavoro, mi suonano furiosamente al citofono, rispondo, era il capo condominio che, incazzato come un bufalo, mi intima di scendere subito, per pulire una vomitata di animale nell’androne.

Faccio presente che non avevo ancora portato a passeggio il cane e quindi non poteva essere del mio cagnolino, per tutta risposta mi sento replicare:

“tu sei l’unico che ha un animale in casa, quindi è stato lui.”

Inizio un battibecco poi alla fine, per farlo stare zitto gli rispondo che sarei sceso a pulire, preparo secchio, detersivo e mocio e mi appresto a scendere, squilla ancora il citofono, stavolta più educatamente, era il di nuovo capo condominio.

Mi dice di non scendere a pulire, lo avrebbe fatto lui, in quanto la figlia di 4 anni aveva visto un gattino che, entrato di nascosto nell’androne aveva vomitato anche il pasto della settimana precedente. A questo punto gli rispondo:

“no caro mio, adesso scendo e pulisco tutto, perché di coglioni come te che pensano che ogni casino in questo sia addebitabile al mio cane (unico animale in questo condominio di merda), ce ne sono parecchi! Ma ti pare che io a 30 anni debba essere giustificato da una bimbetta di 4? Non so tu, ma io ho smesso di dire le bugiette quando avevo i calzoncini corti.”

Quando sono sceso ho pulito e di lui nemmeno traccia