Lo Spotify si spegne subito…
Sembrano dei suoni metallici…. dei suoni vibranti tipo spade Jedi… E poi degli scoppi…rumori di elettricità, come se l’aria stesse letteralmente friggendo.
È il Sottosopra! Ho pensato. Sicuramente influenzato dalla seconda stagione di Stranger Things che sarebbe arrivata a breve…
Ma dai neurone, concentrati!
Sento ancora quei rumori e cerco la fonte, vado verso il bagno e i rumori sono sempre più intensi.
Vedo anche delle luci.
Sembra un’invasione aliena in pieno stile X-files.
Dalle fessure dell’avvolgibile entrano a intermittenza luci verdi, blu e rosse che mi illuminano nella penombra. Poi quei suoni, quegli scoppi inquietanti….
Apro la finestra, un’ondata calda e umida pervade e mi avvolge il viso già appiccicoso per il sudore.
È l’aria umida della calda notte.
Alzo piano piano tutta la tapparella per osservare l’astronave aliena che era arrivata sulla terra e vedo finalmente la fonte delle luci e dei rumori.
La cabina Enel che si trova all’ingresso della casa dei miei vicini rumorosi è in corto circuito e sta prendendo fuoco piano piano…
Nessun sottosopra, nessun attacco alieno, nessuna elettricità in casa e nessuna possibilità che mia moglie mi avesse svegliato per un valido motivo!
Cerco di imparare nuovamente a formulare delle parole sensate, avrei bisogno di un logopedista in quei momenti; prendo il controllo del mio cervello e riesco a chiamare il numero Enel e poi i vigili del fuoco utilizzando frasi di senso compiuto.
Arrivano entrambi in pochissimo tempo.
Molti vicini delle villette a schiera lungo la via, osservano a distanza di sicurezza.
I vigili del fuoco non vogliono entrare all’interno della torretta se prima i tecnici non tolgono l’elettricità.
Questi fanno tutto da remoto e lasciano il lavoro sporco ai pompieri.
La cabina intanto frigge e ad un tratto inizierà a fumare.
Ed eccolo esce improvvisamente il vicino che abita nella casa rurale e parla coi vigili del fuoco.
Parla con un tono di voce alto, ma capisco solo: “Ciò, bestemmia, per quanto ne gavìo, bestemmia, perchè mi qua vorìa dormire, bestemmia, e voialtri fé massa casin, bestemmia, bestemmia, bestemmia.” (Ehi per quanto ne avete perché vorrei dormire e voi state facendo molta confusione!!!. Le bestemmie sono utilizzate come virgole e punti esclamativi pertanto non vanno tradotte).
Il vigile del fuoco con una calma da Premio Nobel spiega che il fuoco è modesto e sotto controllo, che in dieci minuti avrebbero terminato mettendo tutto in sicurezza e che Enel la mattina alle 9.00 sarebbe venuta a ripristinare l’elettricità.
“Bon, bestemmia, perché ghe xè i bocia che i ga da dormire, bestemmia, combobestemmia perché doman matina ae sìe gavemo da sveiarne, bestemmia sommessa.” (Bene, perché anche i miei figli hanno bisogno di dormire perché domani mattina dobbiamo svegliarci alle 6:00…)
Lui, il generatore numero uno di rumori molesti, si lamentava con i vigili del fuoco che stavano gestendo una situazione di pericolo potenziale per lui, del rumore provocato dai vigili stessi e dai vicini che chiacchieravano sull’accaduto.
La cabina impazzita verrà spenta.
I vigili del fuoco andranno via, così come i tecnici Enel.
Alle 6.15 il vicino e i suoi figli metteranno in moto 3 trattori come promesso.
Democagnetto abbaierà posseduto come al solito, forse anche di più svegliando gli altri 300 cani del corcondario.
E poi il caldo…il caldo torrido.
Spente tutte le speranze per un diversivo notturno passerò quell’ultimo paio d’ore della notte in bianco, in tutti i sensi.
PS.
Ho allegato parte del video della centralina Enel impazzita da guardare con volume alto.
* di Massimo Atzeni
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