L'erba del vicino non è sempre più verde

Storie dal vicinato

Il drago in casa

IL DRAGO IN CASA

Premetto che vivo in una corte popolata perlopiù da persone anziane, ma non mi dilungherò sulla situazione generale. Sembrava si facessero i fatti loro all’inizio, ma poi scopro che quella apparentemente più amichevole e ingenua è la vipera di turno, mandata in ricognizione dal Gran Consiglio dei vecchietti per estorcere informazioni a me e al mio compagno che vengono esasperate durante il ritorno alla base.

Non siamo cattolici, allora siamo satanisti. Non siamo sposati, allora siamo delinquenti. Abbiamo dei tatuaggi, mado’! Siamo drogati. E così via, nulla di offensivo, direte, però gli anni passano e diventano pesanti.
Finché un giorno esco di casa con in spalla la mia pogona, più comunemente chiamato “drago barbuto”, lunga 40 cm mica un metro e mezzo, con tanto di guinzaglio e pettorina con le alucce da drago e arriva immediatamente la nostra succhia-informazioni pronta a prestare i suoi servigi ai suoi superiori.

– Oooh! Ma che hai in spalla?
– Salve! È il mio drago!
– Un drago?? Ma… di quelli veri?
– E certo…
– Ah.. ma.. cresce?
– Certo, è appena uscita dall’uovo! (Ha un anno ed è già adulta, ma oggi tocca a me divertirmi)
– Ah.. oddio.. e cosa mangia?
– Adora i caimani (sono dei grossi vermi, ma lei ha subito pensato ai coccodrilli) – poi la nonnina mi indica col mento le sue alucce
– Ma.. vola?? Io non so come faccio a restare seria, nel mio cervello mi batto le mani da sola
– Ma no signora! Cioè vede..(le indico il collo della bestiola dove sta cambiando la pelle) .finché non le spunta la seconda testa no, sarebbe tutta sbilanciata

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Lei mi guarda e annuisce allibita.

– Intanto è lei in casa ad accendere i fornelli! Brava la mia piccola che fa le fiammine! E ora andiamo a fare la pappa al papi che arriva!

Saluto la vecchia che finge di rientrare in casa ma appena chiudo la porta la sento correre dall’altra vicina infame a riferire di un drago spaventoso con tante teste che sputano fuoco, che diventerà grande 4 metri (mai accennato ad una misura, io) e vola. E vanno avanti così, io me la rido e penso sia finita lì. No. La settimana dopo torno a casa e parcheggio davanti al mio appartamento, loro sono lì insieme a chiacchierare da un balcone all’altro e quella col grado più alto alza apposta la voce
– E comunqueeee! È già la quarta pianta che mi trovo carbonizzata sul balcone! E siccome ne ho piene le palle e ho i miei sospetti, provvederò a fare denuncia.

Provo a non ridere, mi chiudo in casa. A parte la figura che andrà a fare, secondo voi chi arriverà per prima da me: carabinieri, pompieri o protezione animali?

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