Per non litigare, mi sono scusata dicendo che sarei stata attenta. Subito dopo ho messo il collarino al gattino incriminato e nel mentre sono stata vista dal vicinato dei piani superiori che mi hanno chiesto pure il motivo per cui gli mettevo il collare.
Dopo 3 giorni alla riunione condominiale l’amministratore davanti a tutti mi richiamata dicendo che ero stata segnalata dai VDI. Dichiaravano di avermi detto PIU’ volte che i miei gatti andavano da loro e che io non avevo preso provvedimenti (più di legarlo che devo fare??!) insomma una serie di calunnie. Calunnie a cui ho subito riposto all’amministratore tramite PEC (con foto e testimonianze).
Al ritorno dalla riunione il padre della VDI mi ferma al parcheggio per sbraitarmi addosso e incolparmi dei gatti randagi da sua figlia. Meno male ero assieme anche ad altri condomini che mi hanno difesa (testimoni).
Insomma faccio presente all’amministratore tramite pec che:
1. i vicini mi spiano la notte
2. la presenza dei gatti randagi
3. i provvedimenti presi
4. del tizio che mi ha urlato nel parcheggio.
In seguito l’amministratore ha parlato ai VDI e alla vicina della porta accanto… Conclusione?
I gatti che vanno da loro non sono i miei ma i VDI mi spiano, mi segnalano al condominio inventando storie di continuo e per chiudere in bellezza ora minacciano me e la vicina della porta accanto di ammazzarci i gatti e avvelenarli.
Avendo i terrazzi divisi solo da un muretto io ho paura che questi possano lanciare sostante velenose sul mio terrazzo. Roba che avvelenano anche me visto che ho anche l’orto e piante da frutto.
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