Fino ad ora ho sopportato ma adesso che siamo arrivati alle minacce, mi sono un po’ rotta.
Viviamo in questo condominio ormai da un anno e mezzo quasi, tutti gli altri condomini sono abbastanza tranquilli, tranne uno: quello del piano di sotto! Lui, il classico frustrato dalla vita e dalla moglie (dice di andare a lavorare alle 4.30 del mattino ma io che a quell’ora sono sveglia, non l’ho mai visto andare a lavorare a quell’ora!), lei dice di essere medico e di avere SEMPRE la reperibilità ma è sempre a casa.
Fin dall’inizio ci siamo scusate se la sera e/o la notte possono sentire qualche rumore (passi, spostamento di sedie, qualche parola o miagolii felini), ma noi lavoriamo la notte e da casa perché lavoriamo con America e Giappone e quindi può capitare che con le videocall si possa sentire qualche parola.
All’inizio fu tutto ok, poi hanno iniziato ad incattivirsi: al minimo rumore, battono la scopa sul soffitto, lasciano bigliettini nella cassetta della posta asserendo di non essere stati loro ed infine vengono di persona a lamentarsi alla mia porta.
Oggi ennesima litigata nel giardino condominiale: “dovete smetterla di fare casino tutta la notte, se lavorate in casa non dovevate venire a stare in condominio. Io vi cito in tribunale”.
L’ho lasciato parlare spiegandogli per l’ennesima volta che noi non ci divertiamo mica a stare tutta la notte sveglie per lavorare. Alla fine ha smesso ed è andato a fare i suoi lavoretti in garage con una saldatrice.
Ora, due sono le cose che voglio sapere visto che è l’unico a lamentarsi del condominio: può veramente denunciare per una risata sentita ogni tanto (sapete, alle battute dei capi bisogna ridere, pena il licenziamento) e davvero può saldare nel suo garage?
Perché a questo punto rendo pan per focaccia e lo denuncio per aver messo in pericolo tutto il condominio anche se, in entrambi i casi, sarebbe la mia parola contro la sua.
Andrea
Io ti avrei denunciata senza nemmeno avvisarti, se di notte lavori in casa vai a vivere nei bosco