Sarà un racconto diverso dal solito almeno per quanto riguarda l’ambientazione. Un salto indietro nel tempo di circa 30 anni, senza cellulari, telecamere, internet e con la visione di un ragazzino allora dodicenne.

A quell’epoca vivevo in un condominio molto grande costituito da almeno 300 appartamenti.

Un condominio di proprietà dell’allora Ministero del Tesoro costruito su un piano rialzato rispetto alla strada. Al piano terra c’erano varie attività commerciali, come bar, parrucchieri, negozi ecc… ai primi piani numerosi uffici statali, studi medici, laboratorio analisi e nei piani superiori gli appartamenti.

Questo grande complesso costruito a inizi anni ‘70 sulle ex aree industriali appena fuori dalle mura del centro storico si è poi sviluppato negli anni successivi diventando sempre più esteso fino ad essere collegato tramite ponti pedonali ad altri condomini simili.

Un dedalo di viuzze, portici, angusti accessi ai garage che si trovavano al coperto sotto questi palazzoni, moderni mostri prefabbricati simbolo di quell’epoca.

Una micro città appena fuori il centro città, con i suoi agi, le sue comodità, i suoi pregi e ovviamente i suoi difetti.

continua su pagina 2

Page: 1 2 3 4

Leggi l'articolo completo
Redazione

Recent Posts

Lavinia Whateley

La vicina da incubo abita in un palazzo vicino. Millanta di essere un’artista (produce croste…

55 anni ago

L’impicciona

La vicina da incubo era una signora che abitava al terzo piano del palazzo dei…

55 anni ago

Gatto rosso

Salve a tutti, avrei bisogno di una mano/consiglio perché la questione sta andando oltre ogni…

55 anni ago

Il capo condominio

Abitavo in un condominio di 13 appartamenti, Un pomeriggio, appena tornato da lavoro, mi suonano…

55 anni ago

La pazienza ha un limite

Quando ho acquistato questa casa ero al settimo cielo. Un appartamento molto grande e luminoso…

55 anni ago

L’avvocato

Ciao Vicino da incubo, vi aggiorno sulla mia storia (non so se avete ancora i…

55 anni ago