Mi vesto prendo il pacco corretto e vado verso l’edicola. Ormai sono sveglio.
L’edicolante mi sorride e mi dice che non era necessario andare così presto.
Io gli dico: “scusi mi ha scritto che il corriere sarebbe passato alle 7:00”
Lui: “si ma volevo dire 9:00”
Forse l’edicolante era in un fuso orario diverso dal mio, avrei voluto tanto tirargli una testata sui denti, ma ero io quello in torto col pacco spedito di un altro.
Sbrighiamo le formalità e torno a casa vincitore. Avevo scambiato i pacchi.
Il pomeriggio dopo pranzo sono a casa da lavoro: è il 31 dicembre.
Suono il campanello e mi apre il vicino reduce da un rave di gaming:
Io: “Scusa sai l’ho preso io ieri, ho provato a consegnarvelo, ma non eravate in casa”,
Lui: “Si scusa ieri abbiamo staccato il campanello, è arrivata email da Amazon che il pacco era stato ritirato da un vicino, ma non vedendolo nel pianerottolo abbiamo fatto reclamo per smarrimento”.
Io: “Ah, eh, invece eccolo qua, pensa te…” (già iniziava a starmi sui coglioni)
Lui: “Beh ormai lo prendo non dico niente ad Amazon, dentro ci sono solo un paio di mutande rosse per me e un completo mutande e reggiseno rossi per la mia morosa, sai stasera è l’ultimo….”
Imprecazioni sommesse. Ormai parlavo tutte le lingue del mondo.
Avevo fatto tutto per due paia di mutande rosse….sarebbe stato un 2020 fortunatissimo!
Lascia una risposta