L'erba del vicino non è sempre più verde

Storie dal vicinato, vicini incivili

Il posto auto

Parcheggio e faccio un po’ di strada a piedi. L’indomani vado verso la mia macchina e la trovo leggermente spostata. Il paraurti è completamente rotto. Ok la mia macchina vale poco, ma davvero mi ha spaccato completamente il paraurti posteriore. La macchina è stata spostata di 30/40 cm ed è assurdo, perché la macchina parcheggiata dietro la mia è posta esattamente davanti al cancello, questa ha il parafango anteriore rotto, crepato e pieno di strisciate di ogni genere. Non ho l’abitudine di mettere il freno a mano, ma avevo lasciato la marcia inserita e quella è stata una fortuna, altrimenti avrebbe distrutto la mia auto, usando la sua come ariete.

Mi attacco al campanello davanti alla macchina (eh si… ho capito subito con chi avevo a che fare, perché la tizia è piuttosto conosciuta). Esce questa donna attorno ai 50, le chiedo spiegazioni e questa risponde che lei ha il diritto di parcheggiare davanti al suo cancello. Quella è la sua abitazione e non permette a nessuno di parcheggiare lì. Quando le dico che è una strada comunale e i parcheggi sono liberi, questa mi risponde “si fotta il Comune, vengano qui a dirmi qualcosa; questo è il mio cancello e voglio la mia macchina davanti al mio cancello“.

Ecco un altro VDI:   Sono circondata da vicini infami.

Comincio a fare delle foto alla mia macchina e alla sua. La tizia mi risponde che posso fare tutte le foto che voglio ma non ho le prove per dimostrare che è stata lei. Il suo paraurti è talmente pieno di segni di vernice di diverso colore, che è difficile dimostrare qualcosa. È un vecchio “fascione” nero e sulla mia macchina ha lasciato dei segni di plastica. Fotografo tutto e compilo il Cid. La signora non mi da i dati e non vuole firmare nulla. Poco male, porterò tutto all’assicurazione e così ho fatto.

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