Il vicino in*ame è il tizio che lavora al negozio accanto la scuola elementare e parcheggia di fronte l’ingresso nell’unico stallo riservato ai disabili che c’è in tutto il plesso.
È talmente in*ame che un giorno, qualcuno stanco dal dover fare i salti mortali tra le auto per accompagnare dentro il figlio con la carrozzina (perché i parcheggi scarseggiano, ma lui che cammina bene non ce la fa proprio povero a fare due passi), chiama i vigili, arrivano e multano alla grande e lui che fa? Invece di scusarsi e mettere la testa sotto la sabbia, si incazza pure e insulta quelli della scuola pensando siano stati loro. Goduria massima, la macchina lì non l’ha messa più.
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Sono vergognosi. Io sono una persona con disabilità (visiva, non motoria) e quando io e amici o familiari che siano andiamo in giro in macchina, pur essendoci il permesso di cui ho diritto, non ci mettiamo a parcheggiare sui posti riservati alle persone con disabilità a meno che non sia proprio necessario.
Io di camminare sono in grado, per cui salvo attraversamenti troppo complicati o cosa, cerco sempre di garantire il parcheggio libero a chi può avere più bisogno di me.
E' questione di educazione.