L'erba del vicino non è sempre più verde

Storie dal vicinato

Il proprietario da incubo

Ho provato ad avere rapporti civili portando anche del tiramisù fatto da me e mi ha risposto: “Perché l’hai fatto?”, niente, il signore aveva la puzza sotto il naso.

Da queste prime esperienze decido che meno gli parlo e meglio è, ma purtroppo dopo una settimana mi accorgo che la caldaia ha qualcosa di strano (la caldaia era nuova, di quelle tecnologiche che controlli tramite app) perché quando si accendevano i termosifoni il giorno dopo dava errore riempimento. Gli chiedo di andare a riempire e già inizia a borbottare, speravo fosse finita lì e invece l’errore persisteva, e io con lui non volevo parlare. Ho iniziato a non dormire più perché sapevo benissimo che voleva imputare il problema caldaia a noi.

Scendiamo nella nostra regione per una settimana e gli lasciamo la chiave di riserva per la storia delle porte rotte, perché il falegname poteva venire solo quella settimana. Il proprietario di casa ha fatto fatica pure a mandarci un messaggio per dirci quando il falegname sarebbe passato a prendere una delle porte rotte, lo abbiamo scoperto tornando a casa.

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Passano i giorni, gli chiedo quando il falegname sarebbe tornato perché volevo organizzarmi con i colloqui e viene a borbottare che non è colpa sua se il falegname è in ritardo (volevo solo organizzarmi con i colloqui e lui è partito in quarta).

In tutto questo la caldaia è palese che perde acqua direttamente dall’impianto. Mi faccio coraggio per segnalarlo al proprietario di casa dicendogli che serve l’intervento del tecnico.

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