Il razzista

Nel 2003 i miei genitori hanno comprato un appartamento in una zona che allora non sapevamo fosse così disagiata, era grande, prezzo onesto per quel periodo, giusto per la famiglia.

Nella prima settimana dopo il trasloco cominciamo finalmente a conoscere i vicini, tutti bravi, tranne il VDM del piano di sopra, che quando scopre che siamo rumeni fa partire un incubo durato 10 anni.

Negli anni abbiamo subito di tutto, ve ne elenco alcuni:

– feci e pipì di cane (il VDM era l’unico con il cane nel palazzo) nelle prossimità della nostra cantina, a volte anche di umani.
– gridava sempre da dentro casa “rumeni di me**a, tornatevene al vostro Paese” (ma in faccia non ci diceva niente, anzi ci salutava sempre tutto sorridente).
– via vai di persone poco lucide e raccomandabili, a volte capitava che si fermavano sul nostro pianerottolo a fare casino, uno volta ci hanno sfondato “accidentalmente” la porta sul ballatoio.
– ogni tanto gridava da dentro casa “Mariana pu**ana” quando vedeva mia madre tornare dal lavoro (Mariana è mia madre ovviamente).
– sedie e spazzatura che volavano dal suo piano nel cuore della notte.
– Gigi d’Alessio messo a volume da discoteca ogni giorno, con tanto di karaoke.
– macchina graffiata più volte
– bici sparite dal cortile del palazzo chiuso a chiave.

La polizia non ha mai preso nessuna nostra denuncia perché non si è mai verificata una aggressione fisica. Tra tutti questi episodi ovviamente mai una spesa condominiale pagata.
Dopo 10 anni di terrore pensavamo fosse tutto finito dopo che l’hanno trovato morto per overdose in casa da una settimana.
Invece no! Neanche portata via la salma da qualche giorno, entrano in casa i suoi fratelli e la sorella. Che sebbene fossero più discreti hanno causato non poco disturbo.

Per fortuna eravamo riusciti a mettere all’asta l’appartamento per tutti i debiti accumulati.
Sono andati via quasi tutti, tranne uno dei due fratelli che adesso abita in un appartamento nel cortile interno da una signora che non so per quale motivo se lo tiene ancora.

L’incubo continua, sebbene non ai livelli di prima.
Ah la casa me la sono aggiudicata io all’asta ad un prezzo stracciatissimo.