– “Guardi, anche per la sua salute se si può allontanare, la ringrazio ancora, vengo a vedere la bicicletta più tardi”
– “Si si, mi no so cosa farmene, me fa un piàsere” (si io non so cosa farmene, mi fa un piacere)
– “Ok grazie a più tardi…così vedo la misura perché credo sia comunque troppo piccola”
– “Si eco, dopo se metemo d’acordo. El vede lu se darme diese, venti, trenta….ecco sinquanta euro el la porta via che non so cosa farmene e la ocupa spassio” (Si ecco dopo ci mettiamo d’accordo. Veda lei se darmi dieci, venti, trenta, ecco cinquanta euro, e se la porta via perché non so cosa farmene e occupa spazio).
– “Ah, ma allora me la vuole vendere?!”
– “Si, ma sensa impegno solo che go da liberare el GA-RA-GE” (Si ma senza impegno, solo che devo liberare il Garage) “Ah, eco la xè anca rotta, ma quando che la gavevimo comprà jera bea” (Ah ecco è anche rotta, ma quando l’avevamo comprata era bella).
-“ah ok, ma quanto rotta?”
Mi guarda con un’espressione quasi offesa e mi dice: “Ah va ben, pensavo de farte un piàsere, se non te la voi lassa stare”(A va bene, pensavo di farti un piacere se non la vuoi lascia stare).
Ci salutiamo e lo vedo scomparire nel nulla come solo lui sa fare.
Che carino il sig. Fredericksen, voleva regalarmi con un’offerta di cinquanta euro una bici che non mi sarebbe comunque servita, rotta e mettendomi anche fretta perché doveva liberare il GA-RA-GE, sono una persona orribile.
Buon Natale vicino.
** di Massimo Atzeni
Pagine: 12
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