Sconcertato rispondo: “se la presa si trova li, devo lavorare sulla presa…”

Lei: “ma lui sta dormendo adesso…”

(Il figlio ha 19 anni, è martedì mattina, sono le 10….. )

“Signora, lo deve svegliare: io devo fare un lavoro, lei sapeva sarei passato stamattina. Le hanno dato l’appuntamento la scorsa settimana, comunque, se vuole rimandiamo”.

“ah no!!!!! Non se parla proprio, tu il lavoro lo finisci oggi, adesso lo sveglio ma questo non è il modo di fare, la gente ha diritto a riposare…. “

Rimango allucinato dalla risposta, ma devo mantenere la calma, lo impone il regolamento, devo rimanere, calmo, educato, carino, coccoloso, solo che mi sta venendo su l’acido.

Passano 20 minuti; il “bambino” si alza dal letto e si chiude in bagno, poco male, posso finire sto cazzo di lavoro e andarmene. Questa mi sta sempre più sui coglioni. Arrivo nella camera del cucciolotto di mamma, la tizia apre le tapparelle e mi indica la presa dietro la scrivania. Ok, penso, ho quasi fatto, sposto la scrivania e le passo dietro quando la tizia, dietro di me, mi passa uno straccio e mi dice:

“visto che ci sei, dai una pulita che è pieno di polvere li dietro” 

Mi giro e le dico: “signora, chiami un’impresa di pulizie, io sono il tecnico di xxxxx, non sono venuto qui a spolverare dietro ai mobili”

Questa comincia ad alzare la voce e a dirmi che sono “poco professionale, che le ho causato un disagio”

A quel punto, in barba al carino e coccoloso,  ho preso la mia borsa e ho fatto per andarmene, non prima di averle detto che non ero io ad averle causato un disagio, ma lei che era una disagiata, ho chiuso la porta dietro di mentre questa mi urlava di tutto.

Tornato in ufficio ho scritto un lunghissimo rapporto alla mia Azienda, da inoltrare al gestore, specificando parola per parola quello che è successo.

Non ho più sentito nessuno, nè io, nè il mio collega abbiamo attivato la linea ma è intervenuto un collega da un’altra zona. L’ho sentito telefonicamente e la tizia si è comportata più o meno allo stesso modo (ma lui ha avuto più pazienza di me, evidentemente).

La signora la incontro spesso e non mi saluta

Altrettanto spesso la sua linea cade per un “guasto misterioso”……

 

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