L'erba del vicino non è sempre più verde

vicina urlatrice, vicini incivili, vicini maleducati

Il vetro rotto

Sono con un’altra vicina davanti all’androne quando, con la coda dell’occhio notiamo un ragazzino mai visto prima (11 anni circa), che sta giocando poco distante da noi.

Non ci bado più di tanto, ma a un certo punto lo vediamo mentre prende dei ciottoli da una fioriera e ne tira uno in giardino, neanche il tempo di realizzare che ne prende un altro e questa volta lo scaglia contro uno dei vetri dell’androne, mandandolo in mille pezzi.

L’istinto è quello di urlare “noooo ma che cosa stai facendoooo???”

Un secondo esatto dopo, arriva la nonna del ragazzo. Una simpatica e arzilla signora che abita al secondo piano.

Deve aver visto la scena perché si avvicina al ragazzino e gli urla: “noooo ma ancora? Non ti è bastato quello che hai combinato a casa tua? Anche qui devi fare i danni?

Il ragazzino si irrigidisce, l’anziana viene verso di noi e dice: “scusatemi tanto, è mio nipote, parlerò io stessa con l’amministratore e pagherò i danni”.

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Prende il ragazzino piagnucolante per mano e lo porta via, quasi trascinandolo.

Io e la vicina amica ci guardiamo un po’ interdette, guardiamo il vetro rotto, facciamo qualche foto con il telefono, chiamo l’amministratore, spiego la cosa e poi ricominciamo a parlare.

Dopo circa 5 minuti, ricompare il ragazzino.

Questa volta a tenerlo per mano è una donna più giovane.

Questa si avvicina a me come un treno e con aria minacciosa: “è questa la stronza?”

Io: “prego? Dice a me?”

La donna non mi risponde, guarda il ragazzo e con gli occhi iniettati di sangue chiede: “è lei?”

Lui dice un timido “si“.

La madre sempre più incazzata si gira verso di me e urla “lei ha mancato di rispetto a mio figliooooo” nel farlo si è avvicinata in modo talmente minaccioso che sono costretta a fare qualche passo indietro.

Un po’ intimorita dalla reazione rispondo: “no, non gli ho mancato di rispetto, ho solo chiesto cosa stesse facendo, perchè ha tirato un sasso contro un vetro”

La tizia ancora: “perchè??? come fa a dire che è stato luiiiiii?”

Io, candidamente: “perchè l’ho visto, anzi l’abbiamo visto: ne ha tirati 2, il primo nel giardino, il secondo contro il vetro”

Lei: “e questo dà il diritto a voi stronzi di insultare un bambino?”

Io “Ma noi non l’abbiamo insultato, gli abbiamo solo chiesto perchè ha tirato un sasso contro il vetro”.

Lei: “Non me ne frega un cazzo del vostro vetro di merda, non avete il diritto di insultare un bambino che stava solo giocando… bla bla bla…. è stato un incidente”

Io “a dire il vero no, non è stato un incidente: l’ha fatto apposta ed era il secondo sasso che tirava, ha mirato contro i vetri”

Proprio mentre dicevo questa frase appare la nonna dal nulla e colpisce la figlia con la borsetta.

Ecco un altro VDI:   Giuda

cosa cazzo stai facendo?” Mentre urla queste parole continua ad agitare la borsa come un nunchaku e a colpire la donna ripetutamente.

“ma mamma…”

La nonnina continua: “ma mamma niente, deficiente, impara a educare tuo figlio, io con te ci ho provato ma sei una capra, vergognati stai rovinando anche lui!”

Poi ha continuato, sempre colpendola con la borsetta “vai a casa tua ora, tornerai qui solo per scusarti, cretina”.

ma ma… io, io, loro…

“chiudi quella bocca vieni via, scusati e basta.”.

Io e l’amica siamo rimaste a bocca aperta.

I 3 si sono allontanati mentre la nonna continuava a dar borsate alla figlia (senza che questa si sia scusata).

L’amministratore mi ha detto che il vetro è stato completamente ripagato.

A distanza di oltre 1 anno non ho più visto né la madre, né il figlio, ma quando ripenso a quel “ma mamma…” ancora rido come una matta.

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