Ieri ero a Fiumicino, che praticamente è una discarica, ma miracolosamente l’acqua del mare era pulita (nel senso nessun salvaslip, carta di pizza o nastro adesivo in acqua) ed anche trasparente.
Il mio vicino di ombrellone si accende una sigaretta e se la va a fumare a riva. Io intanto entro in acqua per giocare con mia cugina.
Vedo il vicino entrare in acqua ed andare vicino agli scogli per “fare le cozze”, con la sigaretta ormai consumata. Dico a mia cugina: “vediamo che fine farà la sigaretta”. Dopo due secondi mi giro e vedo la sigaretta galleggiare vicino a lui, ovvio.
Mi avvicino: “Scusa, ti è caduta la sigaretta!”.
Lui: “no nun m’è caduta, l’ho buttata n’acqua perché era finita”.
Io mi accendo.
Lui, pensando di potersi discolpare: “Tanto oggi l’acqua è così pulita, alla fine ce sta solo ‘a sigaretta mia capito?”.
Mia cugina (11 anni e un brutto carattere) lo schizza con l’acqua: “E appunto tu brutto puzzone la stai sporcando!”.
Lui si convince, raccoglie la sigaretta e dice: “C’hai ragione piccolé, però davero nun m’era caduta eh, l’avevo proprio buttata”.
Io mi sto ancora chiedendo perché ci tenesse così tanto a dirmi che è stato intenzionalmente incivile.
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