Pochissimo tempo fa, dopo che il mio compagno ci siamo trasferiti nel palazzo attuale, facciamo amicizia con gli inquilini.
Come si usa tra molti vicini ho portato alcune volte delle torte o dei pezzi di dolce principalmente per i loro bambini.
Gli inquilini, in una di queste occasioni, mi forniscono i recapiti telefonici e io davanti a loro faccio uno squillo ad ognuno di loro per fargli avere il mio numero. La sera stessa mi scrive il marito di una delle inquiline e mi chiede il motivo della chiamata e gli spiego che, se si ricordava, eravamo lì tutti insieme.
Dopo un po’, al ritorno dal mio lavoro, ogni due o tre giorni per due settimane trovo piccoli regali (principalmente vino) vicino la mia porta di casa. Li prendo e quando incontro i vicini li ringrazio, e puntualmente negano tutti di avermi lasciato questo vino.
Per farla breve era il marito provolone che una sera mi ha scritto chiedendomi se questo vino lo conservavo per berlo insieme a lui o lo bevevo con il mio compagno. Io mortificatissima racconto l’accaduto al mio fidanzato e cerchiamo di ignorare, poiché non cerchiamo alcune lite con nessuno.
Dopo tempo incontro la moglie del provolone e le dico che ho scoperto chi fosse a mettermi le bottiglie di vino davanti la porta. Le dico che era suo marito, e che probabilmente si era scordato di raccontarlo. Inutile dire che il suddetto signore ora nemmeno mi guarda in faccia.
Il signore cinquantenne e con 3 figli pensava di tornare giovane bevendosi due bicchieri di vino con una ventenne?
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