La musica che ascolta è pure buona, si ascolterebbe con piacere, se non fosse stonato come una pentola sbattuta contro una pietra!
Non ne prende una neanche per sbaglio.
E insiste. Insiste diabolicamente.
Se non è soddisfatto della performance in un punto, ripete quella strofa anche due o tre volte. E sempre peggio, ovviamente.
I bambini in strada, sotto casa sua, hanno più volte fatto BUUUUUUUUH e fischiato di brutto durante la sua esibizione ed ero tentato di partecipare pure io stile “Corrida di Corrado”.
Immagino già il palazzo intero a farlo.
Se continua così, sono sicuro che tra un po’ anche i gabbiani gli lanceranno le loro uova marce (o direttamente qualche rincopulcino).
Al momento il tizio mi fa parecchio ridere (se non ho l’emicrania o lezione on line). Ma neanche le finestre chiuse servono a qualcosa, quando si sfoga. La cosa buona è che non dura molto, massimo un’ora al giorno. Non oso pensare però come possa tremare il palazzo in cui vive, se qui si sente già come fosse in casa.
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