Questa ve la devo raccontare perché sto cercando ancora di capire il processo mentale che l’ha portata.

Non è successo a me, ma a casa dei miei.

Conosco la creatura che vive sotto di loro perché, da sempre, è un ombra sulla quotidianità; è come un vulcano quiescente che quando si sveglia fa danni accompagnati da accuse infondate.

L’ultima, quella di qualche giorno fa: mio padre si accorge che nella cassetta delle lettere ha i dépliant pubblicitari dei supermercati (che andrebbero lasciati fuori in una cassetta apposita), le prime volte pensa che il ragazzo che li consegna abbia trovato il portone aperto e quindi sia entrato e li abbia imbucati a tutti.

Senza problemi li porta a casa, fino a domenica scorsa quando scende la mattina e trova un altro dépliant.

Lo porta su. Nel pomeriggio lui e mia madre escono, ritornano e ce ne trovano un altro infilato, mio padre allora capisce che non è chi consegna ad avere fortuna con il portone (anche perché era domenica), ma è il vdi che si è svegliato male e ha deciso che fosse un dispetto fastidioso lasciare nella cassetta dei dépliant dei supermercati

Ovviamente papà prende il volantino e lo infila nella cassetta vdi, il quale 3 secondi dopo, pensa bene di scendere e infilarlo nuovamente nella cassetta dei miei.

Peccato che… papà avesse deciso di ridurlo in coriandoli prima di rimetterlo nella cassetta del Vdi. Quando lui si accorge della cosa, iniziano ad insultare mio padre sul pianerottolo, con le solite accuse (infondate). Mio papà non ci sta e ovviamente indizia a rispondere. Ne nasce un litigio.

Alle 6 del mattino del giorno successivo, il vdi, NON contento, prende e comincia a battere sul muro, cosa che fa tutte le volte che pensa di sentire un rumore “fatto per dispetto” quando il più delle volte, semplicemente, sono rumori di quotidianità, di persone che vivono e non hanno ancora imparato a volare

Vi giuro che sto ancora cercando di capire come un dépliant nella cassetta della posta possa essere fastidiosoTutte le cose importanti oramai arrivano per email e non sarebbe quello a fermare un postino nell’imbucare lettere.

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Vicino

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