Successo domenica: grande palazzo di una Città del Nord con parcheggio condominiale molto ampio recintato con muretti e una sola via d’accesso per le auto.

Qualche sera fa, uno dei vicini ha degli ospiti: visto lui, consorte e figli abitano qui da un paio di mesi, decidono di fare una festa con amici e parenti e per far capire immediatamente di che pasta sono fatti, fanno parcheggiare tutti gli ospiti nel parcheggio.

La maggior parte dei posti è riservata con tanto di cavalletto, quindi i gentilissimi signori (da questo si evince che personcine siano) decidono di occupare tutti gli spazi del parcheggio non assegnabili e i post dei poveri cristi che non hanno alzato il cavalletto (non ce ne sarebbe bisogno perchè vivo qui da anni e non c’è mai stata una discussione per il posto auto).

Il più intelligente del gruppo, mette il suo SUV in una posizione tale che impedisce a tutti di entrare nel parcheggio.

Io stesso, rientrando a casa, mi trovo costretto a parcheggiare in strada: anche facendo manovra non riesco a entrare.

Non mi incazzo più di tanto, vado casa, prendo un foglio e un pennarello e scrivo:

“SI PREGA DI NON PARCHEGGIARE IN QUESTO MODO”

Lascio il foglio sul parabrezza e poco dopo me ne dimentico.

Dopo un’oretta circa, mi citofona una vicina. Il SUV è andato e carinamente mi dice che posso parcheggiare nel mio posto.

Scendo per spostare l’auto: mezzo palazzo è nel parcheggio, ognuno pronto a mettere la sua auto a posto ora che gli ospiti della nuova famiglia se ne sono andati. Appena parcheggio vedo una donna tarchiata, con un foglio in mano che viene verso di me urlando:
Ha scritto lei questo biglietto?

Penso che qualcuno deve avermi visto mentre lo lasciavo sul parabrezza e deve averlo riferito a quella tizia incazzata che viene verso di me sbavando.

“si, sono stato io”

La tizia si mette a strillare: “MA COME SI PERMETTE DI INSULTARE I MIEI AMICI?”

Cerca l’approvazione degli altri vicini, si guarda intorno. Ci sono almeno una decina di persone che la fissano, altre si affacciano alle finestre richiamate dalle urla della donna che, ora che ha l’attenzione di tutti continua:

“LEI È UN GRAN MALEDUCATO! COME SI PERMETTEEEE?”

Le dico la prima cosa che mi viene in mente in quel momento:

“Signora, come può leggere, non ho insultato nessuno, ho scritto se, gentilmente, potevano parcheggiare meglio…”

La tizia: “LEI MI HA MESSO IN IMBARAZZO DAVANTI AI MIEI AMICIIIII!

Io: “Signora mi creda, meglio essere in imbarazzo davanti agli amici, piuttosto che esserlo davanti a tutto il palazzo! Non sono se si rende conto della figura che sta facendo, probabilmente no, perché è maleducata come le persone che hanno bloccato un intero parcheggio per ore. Non c’era bisogno di dire che erano suo amici; stessa finezza…..”

A quel punto ho visto la maggior parte dei vicini sorridere e subito dopo è partito un applauso fragoroso, anche dalle finestre.

La signora ha girato il culo e ha urlato: “IO CHIAMO LA POLIZIAAAAA”

Venerdì sera, sto ancora aspettando la polizia… vicina non più pervenuta.

 

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Vicino

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