Vorrei raccontare anche io un esperienza con una vicina da incubo.
Anni fa comprammo la casa dove abitiamo adesso, ci prepariamo per il trasloco, faccio tutte le disdette di tutte le utenze, la luce dovevano staccarla il venerdì, perché il giovedì facevamo il trasloco (quindi dovevano staccarla il giorno successivo al trasloco).
Il mercoledì pomeriggio io stavo facendo ancora gli ultimi scatoloni per il trasloco quando all’improvviso tutto buio”
Come un lampo scendo e vedo che i tecnici di Enel che mi avevano staccato la corrente.
Torno di sopra e telefono all’Enel; mi passano l’impiegato che aveva aperto la pratica, questo mi dice che: “era scesa una signora con le pantofole e grembiule che aveva indicato e aperto ai tecnici il vano contatori. La signora aveva poi detto loro che la luce poteva essere staccata”.
Dalla descrizione capisco subito chi era la “signora” in oggetto.
Non mi scoraggio, chiamo il tecnico e a quel punto mi faccio collegare il mio impianto su quel contatore del condominio.
Prima di tornare in casa ho cominciato a gridare di tutto, “lei” stava dietro la porta ma non ha avuto il coraggio di uscire (sapeva di avermi fatto un dispetto).
Dopo le mie urla sono ritornata a casa e ho incominciato a fare lavatrice a vuoto a 90 gradi
Ho cominciato il mercoledì pomeriggio, ho spento la lavatrice il giovedì pomeriggio dopo il trasloco, facendola funzionare anche durante la notte.
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