Il vicino infame sono io!
In una corte interna alla quale si accede tramite una servitù di passaggio da un cortile dove ci sono altre 3 “case” c’è il mio appartamento che è stato adibito a B&B prima del Covid, e nel totale disinteresse del vicinato, mi sono trovato a dover mettere l’illuminazione e collegare citofono e apri-cancello al mio contatore.
Ho provato a chiedere in giro di dividere la spesa, ma nessuno era interessato e han fatto tutti orecchie da mercante.
Insomma, attacco tutto al mio contatore e posiziono sulla linea un contatore a defalco e fine.
Qualche giorno fa ho inviato l’elettricista a staccare il tutto giacché devo affittare casa e il nuovo inquilino deve fare la voltura della luce.
Mi è stato intimato, ripeto, intimato di riattaccare tutto che altrimenti chiamano i carabinieri, esposti, denunce, avvocato etc. etc. e ovviamente sono stato apostrofato come un vicino di merda.
Mi hanno detto che la sera è buio e non si vede nulla, che il citofono non funziona e che l’apertura a pulsante del cancello non va, quindi si deve necessariamente usare la chiave.
Questa situazione non va bene a nessuno e sono tutti incazzati, ma nessuno ha fatto il minimo accenno a contribuire agli 870 kw consumati negli anni.
Qualche consiglio?
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