Fu solo per un attimo, si fece seria e mi disse “a casa facciamo i conti” a quel punto vidi lo sguardo compiaciuto della Lella e pensai “che stronza!”
Mi madre si fece molto seria quando mi disse “andiamo che adesso arriva anche tuo padre, poi ci pensa lui”. Mi prese per mano e andammo verso casa. Ero in lacrime perchè se mi arrivava: “una pizza da mamma, ce poteva anche ‘stà, ma se mi arrivava da mi padre…..”Boh, non lo so, non ho mai provato, ma ho sempre pensato che lui mi facesse arrivare su un pianeta sconosciuto con una sberla.
Tornai a casa, terrorizzato e quando papà tornò a casa, mamma, cominciò seria e con tono solenne “sai, tuo figlio, oggi….” ecco, tremavo: quando combinavo qualcosa ero sempre “figlio dell’altro”. Se portavo un buon voto a scuola “se litigavano de chi ero fijo”.
Mamma ebbe una leggera esitazione, poi prosegui: “tuo figlio, oggi… ecco…” “Daje Ma! Mo diglielo” pensavo. Lei non ce la faceva.
Si puntava, si schiariva la voce, poi ricominciava: “tuo figlio…ecco….”
A quel punto scoppiò a ridere e con difficoltà riuscì a dire: “ha rotto ‘na cazzo debbambola dalla Lella” Non riusciva a parlare per quanto rideva e mio padre la guardava con aria interrogativa.
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