La campagna dei reietti

Vivo in una via periferica del mio paesino, praticamente in mezzo alla campagna.

Il posto è un letamaio dove i peggiori reietti vengono a buttare la loro spazzatura creando una vera e propria discarica abusiva nelle campagne vicine, nessuno del vicinato si è mai lamentato e sospetto che molti di loro contribuiscano, dato i soggetti grotteschi che sono.

Uno di loro minaccia di uscire col fucile se di notte ti piazzi con l’auto davanti alla sua masseria; un altro ha dodici cani nel suo cortile più altri svariati animali e per nutrirli tutti si fa dare gli avanzi dai ristoranti e attira tutti i gabbiani della costa vicina; un altro ancora ha quattro cani più altri quattro randagi di cui si prende cura che lascia tutto il pomeriggio liberi e soli per strada.

Con quest’ultimo ho avuto una piacevole chiacchierata di recente mentre rincasavo a piedi, mio malgrado: il tizio è fuori mentre accarezza le sue bestiole fino a che non vengono a circondarmi e abbaiarmi contro, lui dice di stare tranquillo perchè “tanto non fanno niente”. Io rispondo che non ho paura ma che comunque di lì, a volte, ci passo con i miei cani ed è sempre un problema o capita che sono con la mia ragazza che ne ha la fobia. Lui continua dicendo che sono tranquilli, io ribadisco che non importa.

“E quindi che vuoi da me?”, risponde lui.
“Non mi pare normale questa situazione”, ribatto io.
“Tranquillo, la prossima volta mi compro un pitbull, ma non per i cani, per metterlo contro le persone”.
“È una minaccia?”.
“No, un avvertimento”.
Lo mando a fanculo e vado via mentre i cani continuando a seguirmi abbaiando. Surreale.