Ore 23 arriva un messaggio WhatsApp che visualizzerò solo verso l’1 rincasando.
La coinquilina afferma senza mezzi termini di essere stanca di trovare la cucina in condizioni pietose, incolpandomi di non aver pulito roba viscida nel secchio dell’indifferenziato (che usa solo lei oltretutto e manco se ne è mai accorta in 6 mesi di convivenza), di aver lasciato il piano cottura un tugurio (una macchiolina di caffè e il piano in ferro opaco per non aver passato il panno) e il forno sporco. Ora io mi chiedo, anche se ammetto saranno anche cavoli suoi cosa fa con il suo tempo, però aiutatemi a capire.
Capisco che uno torni stanco alle 23 e si voglia fare una tisana per conciliare il sonno e debba usare il piano cottura, o che buttando qualcosa nel cestino sotto il lavello veda che il cesto dell’indifferenziato di fianco sta ancora paro paro come l’ha lasciato, ma che abbia aperto il forno per ispezionare che fosse sporco (alle 23 ricordiamolo bene quando nel messaggio afferma di morire di stanchezza!) io lo vedo davvero un pretesto per litigare.
La cosa peggiore di questa storia? Che tornando all’1 mi sono pure messo con la paglietta a scrostare il forno (pensate che stronzo) anche se consapevole che non era sporco mio, lo faccio presente nel messaggio successivo e mi viene risposto che l’aveva scritto poiché aveva visto un capello.
Voi definite sporco il forno se vedete un capello soprattutto se poteva tranquillamente non essere mio?
A me pare già assurdo rompere i C****I per robe come la pulizia ossessiva di casa (nel senso se vedi sporco e ti dà fastidio pulisci, magari l’altro ha avuto urgenza di uscire), ma che venga fatto di notte lo trovo folle…
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