La magnolia stellata

Passa il tempo, poi un giorno rientro a casa, parcheggio e li per li, noto qualcosa di diverso dal solito. In pochi istanti realizzo che della magnifica magnolia in fiore non è rimasto praticamente nulla! Qualcuno l’ha tagliata completamente, lasciando solo qualche tronco e qualche ramo spoglio. Rimango gelata, bloccata davanti a quello scempio, quando in lontananza vedo la “principessa sul pisello” venire verso di me e dirmi una cosa del tipo: “visto che tuo marito non l’ha potata, ci ho pensato io”.

Sono rimasta immobile, in silenzio, mentre giuro che mi venivano le lacrime agli occhi. Era forse la cosa che amavo di più di quella casa… e questa bastarda si era permessa di distruggermela! Lei era davanti a me, io guardavo ciò che rimaneva del cespuglio in silenzio. Forse è stato in quel momento che si è accorta che ero semplicemente furiosa. A parte il fatto che era entrata senza permesso in una proprietà privata, con più realizzavo, con più mi venivano i fumi.

Ad un certo punto, mi ha chiesto: “ma ti sei arrabbiata?” . Non le ho risposto e lei ha proseguito: “dovresti ringraziarmi perché te l’ho detto che andava potata”.

In quel momento non ci ho visto più! Sono andata davanti al suo muso e le ho urlato: “hai anche il coraggio di dire che di dovrei ringraziare? Ma chi cazzo ti credi di essere? Io ti denuncio, ti faccio passare i guai seri, imbecille che non sei altro”. Lei non si aspettava di certo una reazione di questo genere da me e si è spaventata: l’ho vista scappare via e rientrare in casa mentre io avrei voluto averla tra le mani!

Poco dopo mi ha chiamato un’altra vicina, raccontandomi di come la “principessa” l’avesse chiamata in lacrime, raccontandole l’episodio, dicendo che sono stata scortese, maleducata, irrispettosa. Irrispettosa io? È entrata nella mia proprietà, ha tagliato una pianta ed io sarei quella irrispettosa?

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