Non vi dico per imparare ad andare su quei maledetti pattini: ogni 10 minuti, si sentivano cadere con dei tonfi tali per cui pensavo avrebbero sfondato il soffitto, seguivano gli immancabili pianti a dirotto, le urla della madre che dava loro delle cretine e le immancabili bestemmie del paparino che si inca*zava per il rumore, tra un rutto e l’altro, magari proprio mentre guardava la partita a volume fuori di testa.
Stare dentro casa mia è diventato impossibile: dalla mattina alla sera, i rumori sono insopportabili. Abbiamo provato più volte a parlare con i genitori, ma non siamo mai riusciti a cavare un ragno dal buco.
La madre mi ha detto che “sono bambine” e io puntualmente, rispondevo che dovevano essere educate. I pattini sono stati l’ultima impresa di una famiglia che se ne frega delle regole di civile convivenza e dopo aver tagliato i fili degli stendini la situazione è peggiorata!
Anche gli altri condomini sono andati in acido si son lamentati perché il rumore proveniente dal terrazzo si amplifica ed è impossibile anche guardare la televisione.
Arriva il primo avviso in bacheca: “è vietato usare i pattini nelle parti comuni” a penna il VDI scrive: “il terrazzo è anche mio e ci faccio quello che voglio”. Hanno provato a parlare con la madre delle Arpie e la risposta è stata: “sono bambine, hanno bisogno di giocare”.
Scatta il piano B: un condomino che non è proprio uno dai modi fini, va sul terrazzo (ricordo che l’accesso è diritto di tutti i condomini), spruzza sulle piastrelle un’intera bomboletta di una sostanza che, fino a quel momento non conoscevo: silicone spray.
Lascia la porta del terrazzo aperta e aspetta che gli ancielih comincino i loro “pattinosi balli sabbatici” sul terrazzo. Lui se ne sta dietro la porta e osserva la scena.
Le streghe non stanno in piedi; il silicone ha reso le mattonelle estremamente scivolose e le ruote dei pattini, impregnate della sostanza, aumentano la scivolosità, già impossibile per mantenere l’equilibrio.
Ci ha raccontato che le due sorelle, si aggrappavano l’una all’altra cercando di stare in piedi ma non riuscivano in alcun modo e una volta a terra avevano difficoltà a rialzarsi, si sono dovute togliere i pattini sedute per terra e provare ad alzarsi con le calze ai piedi, anche la madre giunta in soccorso aveva difficoltà a stare in piedi ma alla fine, dopo qualche minuto sono tornate, faticosamente dentro casa.
Il silicone forma uno strato impermeabile anche all’acqua e rimarrà per qualche giorno, abbiamo pensato che fosse la cura definitiva… Per qualche giorno sembrava essere tornata la calma (sono stati rimessi i fili per stendere i panni (a nostre spese) ed è stato intimato al vicino di non toccarli con minacce per nulla velate. Per un mesetto circa non abbiamo sentito nulla, ormai l’effetto del silicone si era esaurito, ma tutti abbiamo pensato che avessero capito che avevano esagerato. Da qualche giorno hanno ricominciato……
Mi dispiace perché so il problema legato alla crisi energetica, ma mi auguro che l’inverno ed il freddo arrivino presto così, per lo meno, i mostri staranno in casa e spero che, almeno in casa, almeno in inverno, i pattini li tolgano.
Ma il titolo del post cosa c’entra in tutto questo? Ecco… Provate a indovinare…..
Sto cercando una nuova casa….
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