L'erba del vicino non è sempre più verde

Storie dal vicinato

La mia vicina da incubo

La mia vicina da incubo è una “signora” di 80 anni con la figlia di 50 che abita sullo stesso pianerottolo. Esattamente l’appartamento sopra il mio.
La figlia è come se non ci fosse.
Sua madre è peggio delle 7 piaghe di Egitto. Un concentrato di maleducazione e cafonaggine.

Inizia tutto per delle liti che riguardano il suo fare le pulizie nell’appartamento della figlia. Scopa. Scopa compulsivamente. E poi sbatte ‘sta cavolo di scopa sulla ringhiera del balcone e la strofina sui ferri per pulirla. Risultato: il rumore è tipo un gong che mi fa infartuare ogni volta e la sporcizia, i peli di cane e la polvere, che mi volano sul giardino anche sul bucato appena steso, molto spesso.

A nulla sono valsi i miei tentativi di farla smettere. In risposta ho ricevuto solo insulti e parolacce.
Il mio padrone di casa è lo stesso loro. Ma non è collaborativo.

Adesso ha iniziato a insultare quando incontra me o il mio compagno per la strada, arrivando a dirmi al supermercato sotto casa, davanti a molte persone: “Ecco la rompicoglioni”.

Ecco un altro VDI:   Re Leone

Siamo in pessimi rapporti e adesso iniziano anche dispetti del tipo che mi aprono i pacchi quando me li consegnano in mia assenza e temo mi facciano sparire la corrispondenza se non imbucata in cassetta.

In più quando c’è vento forte hanno qualcosa che sbatte sul balcone proprio sulla mia camera da letto rendendo impossibile dormire tranquillamente. Insomma, uno stillicidio. Pensano di essere i proprietari del palazzo.

Dobbiamo stare al buio la notte nel portone perché non vogliono pagare troppa corrente. Ma loro possono usufruire dell’acqua del cortile comune per riempire la bottiglietta per la pipì del cane. Sono prepotenti e maleducati fatti e finiti.

Sono indecisa se traslocare o andare per vie legali per stalking condominiale. Voi che suggerite? Sono ben accetti consigli pratici per dissuaderla a continuare a molestarmi.
Aggiungo che altri vicini ci hanno litigato pesantemente per gli stessi motivi.

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