Ci svegliavamo la mattina e oplà, sulla parete in soggiorno nella notte era apparsa una chiazza larga mezzo metro, alta 5 cm, nera e sbuffante spore.
Passata di antimuffa e la mattina dopo la chiazza era in bagno, quella seguente ancora in camera, poi ancora in soggiorno su un’altra parete e così via. Sembrava un cazzo di film horror e a quel punto lo stavamo vivendo con una neonata da accudire, ma volete sapere la grande gioia?
Io sono allergica alla muffa. Nel tentativo di pulire una chiazza grande come la Lombardia, ho respirato le spore beccandomi una broncopleuropolmonite asmatiforme che mi ha costretta a casa per quasi un mese. I proprietari, neanche a dirlo, ignoravano totalmente le nostre lamentele in proposito con un sommario “Non era mai successo prima, è un problema vostro”.
VDI2: I GIOVANI FESTAIOLI
Per quanto riguarda i vicini dell’altro appartamento, all’inizio ci era andata bene, fin troppo: per i primi mesi era stato affittato due volte a gente super tranquilla, che però non è durata molto.
I proprietari, probabilmente stufi dei cambi, con l’inizio dell’estate lo hanno affittato a una non precisata agenzia che assumeva ragazzi stranieri per vari lavori uno più gramo dell’altro, fornendo però loro un alloggio.
E in quell’alloggio avevano pensato bene di metterne 6, tutti ventenni appena trascinati in Italia dalla promessa di un lavoro che doveva essere sicuro e invece era a provvigione, peraltro con una base da fame (cose che abbiamo scoperto parlando con i diretti interessati).
Ora, in 6 in uno spazio del genere fai bordello pure se parli, e dei ventenni che durante il giorno vengono sfruttati fino al midollo avranno pur bisogno di sfogarsi quando tornano a casa. Dalle 18.30 alle 3 di mattina quindi la musica era sempre a palla, c’era un continuo viavai di festaioli, rumore di bottiglie rotte e grida.
Durante la settimana chiedevamo di contenere il casino (teniamo sempre conto della neonata in casa), ma ci accontentavano per 5 minuti consecutivi al massimo. Siamo passati dal “per favore” alle scope battute sul pavimento, fino ad arrivare ai cristi urlati dalle finestre, ma la situazione non cambiava.
C’è una ciliegina anche qui? Ma certo che sì!
Uno degli inquilini, non contento dello spazio già ristretto, ha pensato bene di prendersi un cane. Un cane qualsiasi? Un banale meticcio? QUANDOMAI!
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