Storie dal vicinato

La musica trap a tutto volume

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Pensavo dopo 26 anni vissuti in due appartamenti diversi, uno peggio dell’altro, di aver trovato finalmente la pace andando a vivere con la mia compagna in una villetta in campagna.

Le auto passano a centinaia di metri dall’abitazione, la macchina parcheggiata davanti alla porta di casa e mai più intere mezz’ore a cercare parcheggio sotto la pioggia, intorno case distanti e nessun rumore tranne qualche cane, i galli che cantano lontano al mattino e i passerotti che cinguettano, di notte si sentono anche gufi e civette. Lo stress e il caos cittadino sono un ricordo lontano… se non fosse che la casa trovata, in affitto, è una trifamiliare.

Da una parte una famiglia con cui siamo anche diventati amici, facciamo le cene insieme, le feste, tutto molto bello, li si sente parlare e fare rumori normali ma mai fastidiosi. Di sopra invece un uomo single con figlio adolescente che purtroppo è un po’ disturbato (per fortuna attualmente in cura presso uno specialista). Se fosse per qualche episodio sporadico di attacchi di rabbia (per fortuna mai verso cose o persone) la situazione sarebbe anche gestibile, ma la cosa disturbante è la musica trap messa a tutto volume di tanto in tanto.

A nulla sono servite le richieste a lui e al padre di tenere perlomeno la musica a volume accettabile visto che lavoro da casa ormai da inizio pandemia ed è un tipo di lavoro per cui sono spesso al telefono. Niente, quando sono a casa tutti e due la situazione è tranquilla, quando il padre esce per lavoro o impegni, ed è spesso fuori casa, questo ragazzo attacca la musica. Gliel’ho chiesto cortesemente una, due, dieci volte di abbassare e di non metterla alta ma non c’è verso, glielo devo chiedere ogni volta.

Fortuna vuole che l’interruttore generale della corrente che alimenta il piano mio e il loro è unico ed è in casa mia, come parte la musica alta stacco la corrente per qualche secondo e poi la riattacco. Il ragazzo capisce che sta rompendo il cazzo e non la mette più.

Abbiamo trovato per fortuna il nostro codice segreto, io stacco la corrente e lui capisce.

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Luca

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