La sparizione

Lui ci fa capire che “nulla è gratis“, con un giro di parole, mentre consegna le chiavi a mia madre, spiega che vuole essere pagato per aver custodito l’appartamento. Spiega che ha aperto spesso le finestre, che ha curato il giardino (una striscia di terra di 1metro per 6), che ha coperto il contatore dell’acqua per evitare che gelasse…. certo, in Sicilia, spesso arrivano a -20°C…

Alla fine, chiede a mamma 1.000€ che lui definisce “cifra congrua” per aver custodito casa. Mia madre ci rimane malissimo e gli risponde che ne riparleranno e troveranno un accordo.

Il vicino consegna le chiavi di casa e rientriamo, dopo anni, nell’appartamento di nonna. La prima cosa che notiamo, è la gran puzza. Dentro casa è un delirio. Ci sono coperte, pentole sporche, residui di cibo ormai mummificato, bottiglie vuote. Le piastrelle della cucina sono unte, sporche all’inverosimile, ma il peggio deve arrivare: il bagno è letteralmente un letamaio. Abbiamo entrambi i conati di vomito. La puzza è insopportabile e ci sono insetti di ogni tipo che corrono in ogni angolo.

Cerchiamo di aprire le finestre e in quel momento ho una strana sensazione: per quanto non abbia frequentato molto quella casa mi sembra molto più piccola di quanto ricordassi… non solo: sono praticamente sicuro che c’erano altre 2 stanze dove ora c’è solo un muro bianco (in teoria bianco). Nella zona notte, c’è un piccolo corridoio e la mia memoria di bambino mi dice che mancano delle camere.Chiamo mia madre e lei conferma immediatamente che “ci hanno fottuto 2 camere”.

Andiamo dal vicino e chiediamo spiegazioni: la risposta è che

“siamo pazzi e ci ricordiamo male; la casa è sempre stata così”

Non è entrato nessuno: quello che c’è, è stato lasciato dalla ditta che ha fatto i lavori.

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