La trave

Da un mese sono iniziati i lavori per restaurare la parte esterna della palazzina dove vivo.

Insieme a tutto ciò e al casino 12 ore al gg, il padrone di casa ha deciso che la trave che sta da 100 anni nel mio terrazzo va tolta PROPRIO ADESSO.

Io mi sono resa disponibile a far visionare la trave dal padrone e operaio a qualsiasi fottuta ora di qualsiasi fottuto giorno, perché ho questa fissa di accumulare crediti nei confronti di chi potrebbe in futuro scassarmi le gonadi per stronzate come i click del mouse durante la notte.

Bene. Si trattava di vedere se da sta trave cadeva acqua o no. A parte che io ce l ho sotto gli occhi h24, e se ti dico che non cade acqua magari credici. Ma fa niente, ci sta che non si fidino e vogliano controllare.

Vengono una prima volta (il padrone mi avvisa che sarebbero passati 10 minuti prima di passare…), guardano toccano e la menano per un ora, poi se ne vanno senza dirmi un ca*zo.

Vengono una seconda volta insieme ai genitori del padrone di casa, che giustamente abbracciano il mantra del “se non vedo non credo”. Stanno due ore e mezza a cazzeggiare, mentre io ero in smart working, lasciandomi la porta del terrazzo spalancata con l’aria ghiacciata, poi prendono e senza dirmi un cazzo se ne vanno.

Chiedo via Whatsapp al padrone di casa se avessero finito e potevo chiudere sia la porta d’entrata che quella del terrazzo… risposta: “ok“.

Mi scrive l’altro giorno “tra poco veniamo a vedere la trave“, gli scrivo

“Ok va bene, verso che ora più o meno?”. Non ricevo risposta.

Quando suonano apro e li lascio alla loro contemplazione.

Lo so che la devo prendere con filosofia, infatti pensavo di scattare una foto alla trave e incorniciarla e regalarla al padrone di casa per Natale, così se se si sente solo e ha bisogno di venire a vedere la mia cazzo di trave può farlo comodamente da casa sua senza cagare il ca*zo a me.