Avevo una vicina, abitava di fronte a me, molto dolce,ma con una nipote di 12 anni davvero infame.
Spesso mi bussava alla porta e scappava.
Un giorno, il 15 di agosto, mi infilò un legno dentro la serratura della porta. Impossibile da vedere perché troppo profondo. Ignara di tutto, uscii a portare giù il cane, tornai a casa e la porta era bloccata.
Chiamai tutto il vicinato per chiedere aiuto. Una metà era partita, l’altra non sapeva cosa fare. Chiamai 13 fabbri diversi. Nessuno disponibile.
Il 14esimo mi disse che sarebbe venuto da lì a 3 ore e gli avrei dovuto dare 250 euro. Io ero completamente sola e dovetti accettare per forza.
Mi smontò tutta la serratura e tolse questo piccolo legnetto.
Andai dalla vicina e le raccontai l’accaduto.
Mi disse che sua nipote non avrebbe mai potuto fare una cosa del genere.
La nipote era dietro a lei che mi guardava con un ghigno soddisfatto che le avrei dato tutte le sberle che non aveva mai preso.
Considerate che avevo 19 anni. I miei erano partiti. La nonna morì poco tempo dopo e non rividi più la bambina.
In tutta questa storia, chi mi ha fatto più schifo è stato il fabbro.
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