I due salutano e se ne vanno. Rimaniamo di sale.
I giorno dopo mio marito chiama un suo caro amico poliziotto e gli spiega l’accaduto. Questo non sa nulla ma ci dice che si sarebbe fatto risentire.
Alla fine racconta che una vicina, ha sentito nostra figlia piangere e che, siccome il pianto si era interrotto improvvisamente, questa ha pensato che… l’avessimo uccisa.
In realtà il pianto si è interrotto nell’esatto istante in cui le ho dato il suo ciuccio che le era caduto nel lettino.
Mia figlia Lucrezia, oggi ha 18 anni e domani comincerà la maturità, ma un episodio del genere lo ricordo come oggi. Pensate che ce l’avessi con la vicina? No affatto. Non ci conosceva, prima di quell’episodio e si è solo preoccupata.
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