Storie dal vicinato

La vita come un film (parte 2)

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The volture of Utenze
Da quello che ho capito, il precedente inquilino non aveva fatto le volture.
Le bollette arrivavano a nome dei proprietari e lui pagava direttamente a loro.
Strano.
Non mi piace.
Voglio le utenze a nome mio.
Chiedo copia delle bollette e mi vengono consegnate.
Acqua, luce e gas.
Fila tutto liscio e continuo a vivere.
Arriva la prima tranche di bollette.
Luce, 90€, ci sta.
Acqua, 105€. Non mi torna, mi sembra un costo eccessivo.
Gas, 700€. Bestemmio forte.
Non me ne capacito.
Ho il termostato impostato a 18º e stando fuori tutto il giorno la dispersione è minima. Bestemmio fortissimo.
Chiedo consiglio ad amici e mi confermano che è troppo, c’è sicuramente qualcosa che non va.
Prima cosa da fare, togliere l’impossibile dall’equazione.
Può esserci una perdita occulta? Improbabile, saremmo già saltati in aria.
Forse il contatore sbarella? Questa è plausibile.
Il giorno dopo mi sveglio e quando esco chiudo il rubinetto del gas a monte del contatore, segnandomi la lettura.
Torno la sera, controllo e il numero è identico a quello rilevato la mattina.
Bestemmio fortissimo Pro Max.
Mentre entro in casa, satana si affaccia dalla finestra e mi chiede aiuto: è dalla mattina che il riscaldamento non funziona e sono al freddo..
La mia faccia si trasforma in un meme dubbioso.
Posso essere così stupido da aver chiuso il loro contatore invece che il mio?
Prendo la bolletta, controllo le matricole del contatore e sono giuste. Ho chiuso il mio contatore.
Non mi spiego cosa stia accadendo.
Poi un lampo di genio:
Vuoi vedere che mi hanno dato la loro bolletta e io ho volturato il loro contatore invece del mio?
Faccio le verifiche del caso e si rivelano corrette.
Il dubbio che sia stato fatto di proposito mi sfiora, ma non gli do peso e scarico la colpa sulla vecchiaia.
A pensar male si fa peccato, ma quasi sempre si indovina.” Diceva Andreotti.
Non sto a raccontarvi lo sbattimento di cazzo e il dispendio di denaro necessario a rimettere le cose in pari, ma ci riesco.
Torno a vivere.
Però c’è quel discorso dell’acqua, che non mi torna. Continua a rodermi il cervello come un tarlo.
Decido di fare la stessa prova.
Niente, dati corretti..
Però stavolta, a lamentarsi della mancanza dell’utenza, è il piccolo fondo commerciale adiacente a casa mia.
L’ufficio di una termoidraulica, a cui era andata via l’acqua dal bagno.
Chiedo spiegazioni e loro mi dicono che la proprietaria del fondo è la megera, e che a precisa richiesta della bolletta per la voltura, lei le ha detto che l’acqua è compresa nel canone.
Lei sconta la bolletta al fondo commerciale perché sono attaccati al mio contatore.
Mi incazzo.
Tanto.
Forse troppo.
Però rimedio 100€ di sconto a trimestre sull’affitto.
Magra consolazione.
Spero vivamente di aver sistemato tutto.
Ed effettivamente i successivi 10 mesi sono trascorsi relativamente bene.
Fino al momento in cui trovo una casa da acquistare, che mi piace tanto, che è comoda logisticamente ed è a 500mt da questa.
E la compro da ubriaco…
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Vicino

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