L'erba del vicino non è sempre più verde

Storie dal vicinato

L’automobilista ossessivo

Vivo in un condominio discretamente numeroso, dove però tutti hanno un loro posto auto assegnato ed in più sono disponibili alcuni (non molti parcheggi non assegnati, ma riservati ai soli condomini.

Il mio vicino in*ame vive al primo piano e possiede una grossa auto tedesca. Vive nel costante terrore che questa auto possa essere bersaglio di ladri o vandali. Preciso che, come prima cosa, viviamo in una città estremamente tranquilla ed in un quartiere ancora più tranquillo e, inoltre, la sua è sì una bella macchina, ma con almeno dieci anni sulle spalle e non certo un ultimo modello. Questa sua ansia lo porta a voler avere la sua macchina sempre visibile da casa sua.

Sfortuna (sua) vuole che il suo posto auto sia posto su un lato dello stabile che lui non può sorvegliare. L’automobilista ansioso non si arrende. Come prima cosa, poco dopo che avevo acquistato casa, ha cercato di occupare il mio posto auto che si trova esattamente davanti al suo balcone. La sorte ha voluto che, proprio nel momento in cui tentava la manovra, io stessi rientrando dal lavoro e, colto sul fatto, lo abbia convinto a desistere.
In seguito, vista la presenza di un singolo posto condominiale non assegnato sotto le sue finestre, cerca di occuparlo anche a costo di dover parcheggiare parte dell’auto sul marciapiede. Ultimamente aveva preso la libertà, non trovando parcheggi sorvegliabili, di parcheggiare l’auto esattamente nel mezzo del vialetto che conduce a dei posti riservati (incluso il mio), causando non pochi problemi a chi voleva legittimamente accedervi.
Essendo questa diventata una spiacevole consuetudine, e non potendo contare su quell’ectoplasma identificato anche come amministratore di condominio (già allertato più volte della situazione) sto valutando un metodo creativo per poterlo ricondurre sulla retta via.

Ecco un altro VDI:   Una famiglia di sociopatici - Parte 3, le innecessarie conferme

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