Buongiorno VDI! Inizio subito con dire che dopo tre anni di soprusi e abusi la mia storia termina con un bel lieto fine.
Io e mio marito, entrambi molto giovani, finalmente coroniamo il sogno di comprare una bella casa, dotata anche di giardino per i nostri cani.
La psicopatica (scusate, ma diversamente non saprei come definirla) e la famiglia tossica con la quale si accompagna, decide per una serie di motivi di farci del nonnismo bello e buono in virtù del suo “super potere” di essere anche caposcala.
Conoscendomi abbastanza, cerco di allontanare il soggetto, che fa del nonnismo una vera e propria caccia. Arriva anche a fare una raccolta di firme per il fatto che non dovessi utilizzare il giardino di mia proprietà perché “lei mangia sopra al mio giardino e non può essere usato dai cani”.
Dato che tutti i vicini la allontanano, torna alla carica con segnalazioni all’amministratore, smontate ciascuna ad arte dal mio avvocato. Il peggio di sé lo mostra al compleanno di mio marito, in estate, quando scegliamo di festeggiare in giardino (nota bene eravamo in sei persone un sabato sera) e lei alle 22.30 ci intima di non fare rumore perché ha un generale “mal di testa”.
Fatto sta che mio suocero, conoscendo il clima da guerra fredda nel quale viviamo da due anni, sale “a staccarne quattro” alla VDI e suo marito risponde con: “ho letto su internet che non potete tenere i cani i giardino“.
A mezzanotte il figlio di questi due elementi da case-study fa irruzione a casa nostra e chiamiamo la polizia (cercando di vendicare l’affronto fatto ai genitori). Non mi chiedete come, ma la vicina accoglie i poliziotti alla porta dell’androne spiegando loro quanto noi (vittime dal primo giorno di questo nonnismo bisbetico), siamo cattivi e quanto lei sia buona.
Deo gratias; casa nostra è piena di telecamere che hanno inquadrato tutto, vediamo i poliziotti che salgono nuovamente, sentiamo la magica frase “violazione di domicilio” e magicamente la polizia se ne va.
9 mesi dopo scopriamo con grande gioia che sono spariti!!!!
Crediamo non abbiano avvisato nessuno e si siano dati alla fuga nelle tenebre, probabilmente per problemi di denaro. Come faccio a dirlo?
Una delle numerosissime volte che è venuta a citofonare per lamentarsi “di questo e quello”, al mio quasi sbatterle la porta in faccia, mi chiede che lavoro facessi, perché lei “lavorava con gli avvocati”.
Al mio rispondere che mi occupo di una nicchia specifica di medicina, tace e non tira più fuori l’argomento.
Pronti al colpo di scena? Una mattina troviamo lei e il “marito disfunzionale” carichi di scope e spazzole mentre facevano le pulizie in un’altra casa, allorché io e mio marito ci guardiamo e ci diciamo: “beh, lavora con gli avvocati… farà le pulizie dagli avvocati”.
Dopo tre anni siamo finalmente padroni di usare il giardino di casa e vivere in pace e serenità.
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