L'erba del vicino non è sempre più verde

Vicini chiassosi

L’avvocato

Ciao Vicino da incubo, vi aggiorno sulla mia storia (non so se avete ancora i messaggi precedenti).

Dopo aver inutilmente cercato di spiegare alla vicina del piano di sopra che i suoi piccoli angioletti non possono fare tutto quel chiasso svegliandomi la mattina presto, urlare e sbattere oggetti mentre io studio e fino a tarda sera, un pomeriggio ho ben pensato di scrivere una piccola lettera dove gli intimavo gentilmente di accorgersi del problema e prendere i provvedimenti del caso, altrimenti avrei dovuto chiamare io qualcuno.

Con tutta la rabbia che avevo in corpo, dato l’alto livello di stress, salgo al piano di sopra e consegno la lettera a quella che sembrava la domestica, con tanto di frase “la prossima arriverà dal mio avvocato”.

Sembra un’esagerazione, ma erano diversi mesi che mi svegliavo arrabbiata a causa delle urla e che ero costretta a uscire di casa per studiare, e non ce la facevo veramente più. Dopo un paio di settimane mi arriva una lettera raccomandata di tre pagine da parte dello studio legale che portava il cognome del padre dei bambini, dove quest’ultimo si difendeva in maniera ridicola negando che i suoi angioletti potessero mai fare tanto chiasso da disturbarmi poiché durante il giorno i bambini frequentavano la scuola, aggiungendo, come già mi era stato detto, che anche io e le mie coinquiline invitavamo “numerosi” (spesso erano solo 3) amici a cena da noi (nessuno si era mai lamentato), che quindi non potevamo lamentarci, e che io non avevo alcuna prova del rumore che i suoi bambini facevano.

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Piccolo disclaimer: questo papà non l’ho mai visto in faccia, abita sopra di me e non ha mai provato a fare un piano di scale per fare una chiacchierata, ma si è nascosto dietro il nome del suo studio per cercare di intimorirmi.

A quel punto non ho esitato a contattare un avvocato che ha chiamato l’amministratore condominiale (il quale, a me, non ha mai risposto), che ha inizialmente affermato che non era sua responsabilità gestire questo tipo di problemi, ma appena il mio avvocato gli ha citato il fatto che, qualora li avessimo denunciati, la responsabilità sarebbe stata anche sua, dato il mancato intervento e visto il regolamento condominiale, si è dimostrato subito collaborativo, ma a poco è servito.

Il mio avvocato ha poi mandato a sua volta una raccomandata al vicino dicendo che le prove le avevamo eccome (ben 70 registrazioni fatte da me nel corso dei mesi dove si sente nettamente il chiasso degli angioletti a qualsiasi ora del giorno!) e che, di nuovo, avremmo preso provvedimenti qualora non l’avesse fatto lui.

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