Questa storia è successa qualche anno fa, ma ve la voglio raccontare perché ancora ci rido.
Estate 2017 o 2018, abbiamo una casa con entrata sulla strada e giardino sul retro. Nel giardino alcune vespe decidono di fare un grande nido (un vespaio). Il problema è che sono allergica alla puntura di vespa e ho 2 bambini piccoli. Mio marito “prende in mano la situazione” e decide di affrontare il vespaio come fosse un moderno supereroe (in realtà ha paura di qualsiasi cosa che voli, strisci o abbia più di 4 zampe).
Come “prova d’amore” decide che quel vespaio sarà distrutto dai suoi superpoteri. Siccome lui è molto “furbo” mi rassicura sul fatto di sapere come si affrontano delle vespe incazzate e per prima cosa decide di agire di notte, quando le vespe dormono. Si raccomanda con me di chiudere tutte le finestre perchè gli animaletti sono molto vendicativi, secondo lui, e se lascio qualcosa di aperto verranno a cercare chi ha distrutto il loro nido.
Come ho detto, ha una paura fottuta degli insetti e per l’occasione si barda come se dovesse affrontare una mandria di bufali. Aspetta che sia buio pesto, scegliendo una sera senza luna, poi prende la torcia, si infila una tuta da ginnastica, sopra mette una salopette da imbianchino e un piumone in stile siberiano. Completano la divisa da supereroe: guanti da lavoro, cappello di lana con lunghe orecchie (di mio figlio), anfibi militari, mascherina FFP3 e occhiali trasparenti da falegname.
Sembra un mix tra Neil Armostrong prima di mettere piede sulla luna e Roger Rabbit.
Ci sono 40 gradi e comincia a grondare di sudore come una fontanella prima ancora di mettersi il piumone. È proprio una dimostrazione d’amore!!!
Le sue armi sono: uno spray apposito per le vespe, un retino da mare (sempre di mio figlio), un badile e un martello. Quando gli chiedo a cosa serve il badile, mi risponde che è per rimuovere il vespaio, il martello, invece, è per finire le vespe che cadranno per terra.
Ore 23 circa. Il killer è pronto per entrare in azione. Come suggerito chiudo tutte le finestre e lui parte per la missione speciale. Lo osservo da dietro un vetro ma vedo poco, perchè il vespaio è in un punto del giardino su cui non ho molta visuale. Dopo circa 10 minuti vedo solo i fasci della torcia. Poi comincio a sentire che urla “muori, puttana muori” e colpi di diverso genere. Se pensa di ammazzarle una alla volta stiamo qui una vita…. va beh…. lui continua “muoriiiii, bastarda… ahhhh non ti ho presa, prendi questa”, completano la scena il rumore di sprangate, martellate e spray.
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