Io sul balcone a godermi la serata, l’aria fresca e un buon bicchiere di vino in mano.

A un certo punto sento urlare dall’appartamento sotto il mio. Sono i vicini arrivati l’anno scorso.
Io, nel frattempo, mi metto ad ascoltare.

“Ma che ca**o?! Ma è possibile che ce ne siano ancora!?”
“Ma che strilli? Ma che hai da gridare?”
“Ma non le vedi le zanzare?”
“Ma quali zanzare che siamo a maggio!”
“Non osare darmi della pazza, Giova’, guarda che ci sono!”
“Ma lo so che ci sono, ma in quella testaccia del ca**o che ti ritrovi!”
“E io ti dico che ci sono! Ah, ma lo so di chi sono… le riconosco, sono della vicina”

Sono andati avanti per una decina di minuti, a volume sempre più alto. Lui le ha detto di piantarla di fare la pazza e di andare a letto. Io ad oggi devo ancora capire di quale vicina parlasse.

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Luca

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