“Ecco Marcolino come si diventa se non ascolti la mamma” con variante “se non vai bene a scuola”. Questa cosa la trovo umiliante e “altamente” (appunto) diseducativa: insegna ai bambini a non capire cosa sono le diversità e soprattutto i bambini imparano a vedere le disabilità come delle punizioni, come un qualcosa di negativo.
Sinceramente, è da quando sono nato che passo sopra a tutto, ma mi fa incazzare da matti questo modo di fare dei genitori. Visto che il Natale è ormai alle porte, voglio raccontarvi di questa cosa successa con la mia vicina: Natale scorso: incontro la vicina con il figlio di 5enne nell’androne.
Lui sta facendo una marea di capricci e la madre stava faticando a tenerlo sotto controllo, quindi, quando mi ha visto, lei mi ha indicato e ha detto a suo figlio che ero uno degli Elfi di Babbo Natale.
“Marcolino se non la smetti immediatamente di piangere lui racconterà a Babbo Natale che ti sei comportato male”
A quel punto mi è uscita una semi bastardata:
“Marcolino, non ti preoccupare, Babbo Natale ha già preparato i regali per te…. Ti regalerà una bella PS5 ma se smetti di piangere, avrai anche un altro regalo a tua scelta”
Improvvisamente il bambino ha smesso di piangere e si è girato verso di me, felice e saltellante urlando “grazie, grazie, grazieeeeee”.
Era davvero super felice. La madre un po’ meno.
Mi ha lanciato un’occhiataccia e se n’è andata con cu*o ritto dicendo “buonasera”.
Non so se “Marcolino” abbia ricevuto la sua PS5 ma me lo auguro con il cuore, quel cuore da “carogna di sicuro perché è troppo, troppo vicino al buco….”
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Laura Rita Santoro
Un grande! Io adoro l’ironia!