Io rispondo che, visto che è successo a me, con la mia macchina, non voglio niente, lui mi guarda e mi porge la mano. Poi dice “grazie“. Rimango di stucco: proprio non me l’aspettavo. Gli do la mano, non è vero che è gialla di nicotina. Ha una grandissima mano con la pelle dura ma, almeno questa “leggenda metropolitana” è infondata. Ci chiede di entrare dentro casa. Li per li sono un po’ titubante, ma, mi dico che alla fine, la situazione, fino a quel momento è stata molto diversa da come l’avevano raccontata. È una casa molto modesta, ma non è affatto sporca.

Adagiamo il gatto su una culla di cuscini che l’uomo ha costruito per l’occasione e lui dice “si chiama Ettore, ha 6 anni, è mio fratello”. Usciamo nuovamente da casa e in quel momento realizzo quanto sia forte l’odore. Mi dice che ha i maiali, che sono loro a “profumare l’aria”, e poi ci porta a vedere le mucche che tiene nella stalla. Ci sono anche galline, conigli, anatre, capre (mini capre a dire il vero). Ci sono oche, 2 asini…. insomma è circondato da animali di ogni tipo e sono tutti in ottima forma…

Quando infine ce ne andiamo, lui ringrazia ancora.

Da quel giorno, tutti i giorni quando esco di casa al mattino, trovo sul mio cancello una busta di plastica.

Dentro, a seconda della stagione, ci sono pomodori, melanzane, zucchine, uova, cipolle, patate, zucche, lattuga, formaggi, salami, lonze ma anche cocomeri, meloni, fragole, pesche, olio (il miglior olio che abbia mai assaggiato)… e tutto ciò che la terra e gli animali possono offrire.

Quando ci incrociamo e lui è sul suo trattore, ci guarda fa un cenno con la mano e di tanto in tanto una sorta di sorriso.

Con la scusa di sapere come sta il Ettore (sta bene per fortuna), a volte mi fermo a parlare con lui qualche istante, è una persona molto intelligente, non è vero che veste sempre con gli stessi vestiti, non è affatto vero che è sporco: è un uomo che lavora la terra e bada agli animali, per 20 ore al giorno, tutti i giorni. Certo, è un po’ scontroso, mette un po’ di timore, ma fino a ora, credo che l’unica cosa vera, è che non sa parcheggiare e con la sua Panda rossa va a 30Km/h… se l’incontri per strada il ritardo è assicurato.

Oggi credo di poter affermare, senza problemi, che i veri Yeti sono quelli che parlano senza conoscere, quelli che sparano giudizi senza sapere. È un omone solitario, che teme i suoi simili e per questo motivo è visto come una specie di mostro. Mi chiedo chi sia il vero mostro in tutto questo.

 

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