L'erba del vicino non è sempre più verde

Storie dal vicinato, vicini incivili, vicini violenti

L’uomo del Sudan

Il ragazzo, fradicio, è stato asciugato all’interno del supermercato dal personale. Mi hanno detto che ha pianto disperatamente perchè il suo telefono si è riempito d’acqua e questo era l’unico legame che ha con la sua famiglia. I dipendenti gli hanno passato dei nuovi vestiti mentre qualche cliente è tornato a casa per prendere altri capi di abbigliamento. Poi gli hanno preparato una colazione calda per cercare di riscaldarlo, nel frattempo è arrivata la polizia.

Il vicino è stato denunciato per: “getto pericoloso di cose, ingiurie, violenza privata e danneggiamenti”. Non sono esperta ma mi hanno riferito che rischia fino a 4 anni di carcere. Un avvocato, il cui studio si affaccia proprio in prossimità del centro commerciale, si è offerto di dare al ragazzo del Sudan assistenza legale gratuita e parlando con lui, ho scoperto anche che ha un regolare permesso di soggiorno.

Visto che le voci si sono sparse molto rapidamente e molti si sono indignati per quanto accaduto,  si è mobilitato il Sindaco che oltre a scusarsi, l’ha aiutato a trovare un locale per passare la notte. In molti sono prodigati per lui, mostrando solidarietà e lui ha ringraziato la gente nell’unico modo con cui lo sa fare: dispensando sorrisi.

Ecco un altro VDI:   Il campanello e la vendetta

Ora si trova sempre all’ingresso e a volte anche presso le uscite con la divisa del supermercato. Non ho ben capito se sia stato assunto o sia semplicemente un modo per dire “è uno di noi!“.

Aspettiamo di sapere cosa succederà al vicino e… spero che il ragazzo abbia una vita felice.

Un’ultima cosa: mi sono sentita molto in colpa per non essere riuscita in quel momento a fare nulla: ero praticamente impietrita e sono rimasta immobile in modo imperdonabile. Avrei voluto spiegarglielo e scusarmi, così, il giorno dopo quel casino, ho deciso di comprare un telefono su Amazon e regalarglielo.

Prima mi ha sorriso, poi mi ha abbracciata e ha pianto in un modo che non dimenticherò mai.

 

  1. LACATUSU Liliana

    Grazie di cuore! Sto piangendo !Grazie per il telefono! Che Dio benedica tutti!

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