Anni fa io e il mio compagno abbiamo affittato una casa in centro e ci siamo ritrovati dei vicini a dir poco fuori di testa.
Intanto, prima che noi arrivassimo, loro erano soliti usare il nostro giardino per farci stare i cani, la nostra proprietaria gli aveva dato questo permesso e noi abbiamo deciso civilmente di condividerlo con loro, nonostante anche noi avessimo un cane e presto ne sarebbe arrivato un altro.
Questo permesso gli è stato tolto il giorno in cui sono venuti degli amici a casa e i nostri cani hanno giocato tutti insieme nel giardino, il furbone del vicino non appena i nostri ospiti sono usciti, ha ben pensato di citofonarci per dirci di pulire il NOSTRO giardino, come se fosse il suo e ci facesse lui il piacere di prestarcelo.
Tra l’altro è successo diverse volte che lasciasse ore intere i suoi cani in giardino ad ululare per la disperazione impedendoci di far scendere i nostri. Cosa importante che non ho detto: i cani rispecchiano i padroni no? Ecco, avevano i cani più rompiballe e disturbati che abbia mai visto. Abbaiavano letteralmente per QUALSIASI cosa a QUALSIASI orario.
Tra le altre cose hanno provato ad attaccare diverse volte il mio cane e quando ho preso la cucciola nuova l’hanno terrorizzata a forza di “farle brutto” ogni volta che la incontravano. Uno di questi cani mi ha addirittura morso la gamba perché venivano lasciati sciolti nel piazzale e non so quante volte ho rischiato che si attaccassero con i miei mentre loro erano serenamente chiusi in casa.
Ma questo non è il peggio amici miei: il peggio è arrivato quando una sera (erano le 22 circa) abbiamo acceso la lavatrice. Nonostante fare le lavatrici di notte sia una scelta etica ed economica non ne avevamo mai fatte prima, era stata un’emergenza perché il cane aveva vomitato nella cuccia. Dal nulla ci arriva una telefonata e.. sorpresa? Erano loro, i vicini furboni a cui non avevamo mai dato il nostro numero di telefono che con fare scocciato ci imponevano di spegnerla perché si trovava “sopra la mi capoccia”.
A quel punto mi sorge un dubbio: da chi hanno preso il numero del mio compagno? Ricordo che la vicina furbona lavorava nell’Università frequentata dal mio ragazzo e unendo i puntini capisco che ha preso i registri e si è fregata il numero. Quando gli feci notare che fosse illegale, che non stava rispettando la privacy e che se ce lo avessero chiesto glielo avremmo dato di nostra spontanea volontà si son resi conto della figura di M e hanno abbassato un po’ la cresta.
Finché non è arrivata la notte del mio compleanno, ho staccato dal bar alle 22 ed eravamo letteralmente io, il mio ragazzo e due amici a bere una birra, senza musica, nè tv, nè niente che potesse molestare la quiete pubblica.
Arriva un sms sul cellulare del mio ragazzo dove venivamo intimati a non far rumore, a quel punto non ci vidi più e risposi “a verso” che:
1 quel numero gli era stato detto di non utilizzarlo più visto che non eravamo stati noi a fornirglielo e che se volevano qualcosa ci potevano venire a suonare.
2 che erano le 22 di venerdì sera ed era il mio compleanno.
3 che i loro cani mi svegliavano ogni mattina (al tempo facevo un lavoro notturno per cui tornavo alle 4 della notte se andava bene) e abbaiavano ogni volta che ci muovevano dentro casa, che uno di loro mi aveva morsa e non mi avevano neanche chiesto se stessi bene. Per altro non so quante volte ho pensato di chiamare qualche associazione perché quei cani venivano letteralmente lasciati giornate intere chiusi in casa senza poter fare bisogni e piangevano no stop.
Da quel giorno non ci hanno più salutati e dopo poco se ne sono andati via, esattamente come ce ne stavamo andando via noi perché non ne potevamo più di loro.
Mi è sempre rimasto il dubbio che forse un po’ vdi lo siamo stati, magari per gli orari o gli stili di vita.. però credo anche che siamo persone molto educate nei modi e che se fanno degli errori e perché ingenuamente non se ne rendono conto.
A volte sono i modi sbagliati a compromettere i rapporti, se invece che rubare il numero del mio ragazzo il giorno dopo li avessi incontrati in giardino e mi avessero detto “ti posso chiedere gentilmente di non fare le lavatrici di notte che non riesco a dormire?” Probabilmente mi sarei sentita mortificata e avrei chiesto scusa 1739302 volte.
Ma non amo essere attaccata e non amo quando le persone si approfittano della mia giovane età pensando di dovermi insegnare qualcosa solo perché più grandi, ognuno ha la propria storia e la mia ha fatto sì che crescessi molto responsabilmente nei confronti degli altri.
Ho sempre lavorato e quella era la 4º casa dove convivevo con il mio ragazzo, nessuno si era mai lamentato prima.
Credo che se le persone tollerano così poco la vita degli altri dovrebbero andare a vivere su un monte, non sugli appartamenti in centro che normalmente affittano gli studenti.. a volte penso chissà cosa sarebbe successo se si fossero trovati come vicini degli erasmus
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