Vivo con mia moglie da 7 anni in una bifamiliare, in un piccolo paese nelle campagne toscane.
Abbiamo comprato questa casa con mille sacrifici, soprattutto perché giovani, e con lavori mal retribuiti.
Fatta questa premessa, non inutile a mio avviso, vi racconto la storia.
La casa posta sopra la nostra è purtroppo in affitto, quindi negli anni abbiamo avuto ogni sorta di vicino.
I peggiori sono stati una coppia con un figlio.
Maleducati loro, maleducata la prole.
Le nostre giornate cominciavano rigorosamente alle 6 del mattino per concludersi sempre fra le 1.00 e le 1.30.
Non che lo scegliessimo eh!
Urla, colpi ad ogni ora, litigate, tv ad un volume che sarebbe stato considerato illegale anche durante un rave. Telefonate a mezzanotte che finivano sempre con le stesse urla.
Ora, da circa un anno, si sono trasferiti in una casa a sé, che però il fato ha voluto porre proprio sulla strada che faccio ogni giorno per andare a lavoro.
Ecco. Ogni volta che passo di lì ad orari “particolari” (leggesi: alle 5 del mattino o alle 2 di notte) spero gli faccia piacere sentire il mio clacson che comincia a suonare 100mt prima del loro cancello, e finisce 100mt dopo.
Ps. Magra consolazione in fin dei conti. So’ io quello che ormai è diventato intollerante ai rumori del piano di sopra, ma rendendosi conto che entro certi limiti il problema è proprio, sta cercando di vendere casa per trasferirsi ancora più fuori dal mondo.
Lascia una risposta