Il mio vicino si fa le canne sin dal mattino.
Il mio vicino spesso rincasa a notte fonda, ubriaco, cantando in allegria.
Il mio vicino è interista (io non capisco una cippa di calcio, ma pare che sia “male”).
Il mio vicino ha più di cinquant’anni e viveva con mammà. Finché quest’anno lei non ci ha lasciati dalla notte al giorno.
Il mio vicino ha messo in vendita casa per andare a convivere “con l’unica altra donna che lo sopporti”.
Il mio vicino mi mancherà un casino perché pur fatto, bevuto o interista, non ha mai rotto le balle, non ha mai discusso, preteso, o imposto alcunché.
È sempre stato gentile e non ci ha mai fatto pesare due figli scalmanati che, quotidianamente fanno sclerare me e mio marito, anche sul pianerottolo comune.
E niente: chiunque arrivi al suo posto, lui resterà sempre “Il Mio Vicino”.
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