Vivo nell’appartamento accanto a quello del “gestore” del complesso.
Una signora amichevole conosciuta per il suo amore per i gatti.
Un gatto di nome Mario era stato abbandonato da un ex-vicino (un bastardo che era scappato senza pagare le spese condominiali) e lasciato a girare per il complesso, miagolando tristemente per cibo e attenzione.
Tutti abbiamo sempre adorato questo gatto e non abbiamo mai capito il gesto dell’ex vicino (si comportava normalmente fino alla fuga) di lasciarlo solo e abbandonato.
Ci siamo quindi ritrovati nel cortile per capire cosa fare.
Gestore: “Mario ha bisogno di una casa. Io la prenderei, ma non va d’accordo con i miei gatti. Se uno di voi la prende in casa, mi occuperò io del cibo e pagherò io per la sua prima serie di vaccini.”
Vicino #1: “Ah io non posso, torno tardi”
Vicino #2: Fa finta di niente
Vicino #3: guarda il cellulare
Io: “Oh, saremmo felici di farlo noi! Ma dividiamo la spesa.”
(Prendiamo quindi Mario nella nostra casa. Adora stare alla finestra o sul balcone, e presto i nostri vicini cominciano a commentare.)
Vicino #1: “Siamo così contenti che Mario abbia una casa!” *non ha partecipato alle spese
Vicino #2: “Oh, ecco Mario ! Ha un aspetto così carino!” *non ha partecipato alle spese
Vicino #3: “È bello vedere Mario così felice!” *non ha partecipato alle spese
Ovviamente l’unica autorizzata a venire a trovarlo é la signora che gestisce il complesso.
Gli altri vicini ci chiedono quando possono venire a trovarlo e ogni volta ci inventiamo una scusa.
Le coccole che quel micione rilascia hanno un listino prezzi ben preciso: CROCCANTINI a 3 stelle michelin!
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