L'erba del vicino non è sempre più verde

Storie dal vicinato

Misofonia

Quando mi sono sposato, la mia “condizione” è peggiorata in maniera esponenziale. Ho comprato un appartamento con mia moglie non pensando al mio disturbo, al contrario: ero convinto che lasciando la casa dove ho abitato da quando sono nato, lo stesso sarebbe svanito, invece, è stato l’inizio di incubo!

I primi tempi è andato tutto bene: sopra di me avevo una donna anziana che, tutto sommato si sentiva relativamente poco ma in ogni caso, facevo davvero fatica a sopportare quei rari rumori che arrivavano dal soffitto. Alla sua morte poi, il figlio della donna è venuto ad abitare in quell’appartamento, insieme alla moglie e ad una ragazzina attorno ai 13 anni. A quel punto, le mie giornate sono diventate impossibili: lei è un continuo sbattere, correre, saltare, urlare, bestemmiare (eh si, a 13 anni), litigare, piangere, ascoltare la musica a volume altissimo, far venire le amichette a casa sua e di conseguenza, moltiplicare i rumori, per 2, per 3 o per 5.

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Il vero problema è che alcuni di questi rumori mi provocano una serie di reazioni, tra cui: attacchi di panico (a volte fortissimi), di ansia, sudorazione eccessiva, crampi allo stomaco, rigidità muscolare, palpitazioni. Provo a calmarmi con delle cuffie e della musica ma serve a poco: una volta che la reazione è partita, è impossibile fermarla. Anche i farmaci (Xanax, per la precisione) serve relativamente. Devo dormire con i tappi per le orecchie e sperare non sentire nulla (ah, dimenticavo: non tutti i rumori prodotti dalla ragazzina mi danno le stesse sensazioni, non ho ancora ben chiaro cosa mi provochi le crisi e cosa invece io riesca a tollerare).

Qualcuno di voi starà ridendo, pensando che io sia un pazzo, che è tutto frutto della mia fantasia, ma vi assicuro che la situazione è davvero difficile ed invalidante, sotto tutti gli aspetti, compresi quelli sociali: evito di uscire, di incontrare gente, di frequentare posti affollati come i ristoranti. Anche il rapporto con mia moglie, soprattutto a causa di questa condizione è compromesso.

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Non esiste una cura vera e propria: come ho detto non c’è un riconoscimento ufficiale di questo disturbo, tuttavia, se preso in tempo e se seguiti da dei professionisti in grado di riconoscerlo, ci sono buone possibilità di guarire. Io ho trovato un vero luminare che è riuscito a riconoscere il disturbo. Sto facendo psicoterapia e da poco ho conosciuto una nuova terapia ma è presto per parlarne e dire se possa in qualche modo funzionare.

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  1. Matteo

    Non c’è modo di insonorizzare il tuo appartamento?? tipo mettendo un “cappotto” al soffitto…
    Altra soluzione purtroppo non c’è… puoi chiedere ai vicini di stare più attenti ai rumori (spiegando poi la tua situazione) ma non chiedere di NON camminare

  2. Emanuele Sparvoli

    Ciao, io ho tuo stesso identico problema… quindi ti capisco non bene ma benissimo. Sto andando da uno psicologo da qualche mese, senza evidenti miglioramenti. Tu che tipo di terapia stai seguendo? Sai darmi qualche consiglio? Grazie.

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