Un giorno, mentre stavo sistemando fuori, vedo che il caro Signor Grigio sta portando in camera da letto delle pesanti traverse in legno laccato, con uno scanso al centro per formare una X. Vedendo gli anelli alle estremità, stavo già sacramentando in tolteco perché sapevo che stasera il beneamato Signor Grigio voleva effettuare virtuosismi sadomasochistici di dubbia qualità, e quello strumento da sostegno lo avrebbe aiutato nello scopo a quanto pare.

Per nulla scoraggiati, io e la mia bella decidiamo di andare a un concerto. Ci passerà la serata, no? “Magari avranno finito, per quando torniamo”- fu il nostro pensiero. Che sciocchi.

No, il caro Signor Grigio aveva appena iniziato il suo personale Gioco di Gerald.

Ma proprio mentre preparavamo i piumoni per dormire sul divano, ecco che la serata volge al meglio.

Un rumore, dapprima crescente, una parola ripetuta a voce sempre più alta “rubìno… rubìno… rubìno, RUBINO RUBINO PORCA DI QUELLA…” e poi un roboante frastuono, come di libri rovesciati sul pavimento, seguito da due sonori tonfi, ci allerta di uno sviluppo inaspettato. A quanto pare il Signor Grigio potrà essere un maestro del frustino e della manetta di pelo, ma in quanto a bricolage e assemblaggio mobilio era un incapace totale.

Ed ecco quindi che crolla tutto il palco della seduzione, molto letteralmente. La pulzella verace, con fare chiaramente furibondo, inanella una sequela di bestemmie che sono perfettamente discernibili anche da dietro la gag ball che gli stringe la mandibola, mentre nel contempo il baldanzoso Signor Grigio che fino a poco prima si sperticava in lodi progressiste come “ti piace quando ti sculaccio, brutta maiala” ora cinguetta preoccupato con un “noooo tesoro ma come hai fatto ad annodarti! Aspetta provo a lib…” poco prima di esser zittito da un’altra sequela di blasfemie da dietro una gag ball.

Tuttavia, mentre ormai non stavo più nemmeno nascondendo le mie risate, mi accorgo che il caro Signor Grigio non sta riuscendo nell’intento di liberare la sua Andromeda. Mentre lui squittisce rimbecchi isterici e lei prosegue con una sequela di insulti e descrizioni della sua scarsa prodezza erotica urlate ai quattro venti (e a tutti gli altri condomini), io realizzo che, come disse Frank Sinatra, The Best is Yet To Come.

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Luca

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