Noto che nella chat tra loro due, ci sono tantissimi vocali che lui manda a lei, ma non vedo risposte ai vocali se non via testo. A un certo punto gli chiedo se ha mai sentito la sua voce. Lui mi risponde “certo, in video, fa dei video per lavoro ogni tanto in cui si sente la sua voce”
Io: “che lavoro fa?”
Lui:“la modella, spesso è a Milano per lavoro, spesso all’estero”
Mi fa vedere un video che lei le ha mandato dove la si vede parlare. Pochi secondi in cui capisco subito che ha la cadenza tipica lombarda e non certo l’accento della mia “franca-provenzale“… boh…. ma cazzarola, non sta parlando con lui: è un video in cui lei sta parlando con qualcuno, ma non si rivolge mai a lui.
Gli chiedo se lei gli ha mai mandato un vocale e lui mi risponde che il suo whatsapp non registra vocali perchè ha un problema al microfono, lei risponde sempre per iscritto.
La “relazione” va avanti da due anni e lui in due anni non ha mai ricevuto nè un vocale, nè una telefonata. Dice che lui le avrebbe chiesto tante volte di sentirlo, ma lei ha sempre trovato la scusa del microfono non funzionante per evitare (ma come fa a non rendersi conto che nel video-selfie, invece, si sentiva benissimo?).
A quel punto il ragazzo racconta anche che avrebbe mandato a “Nicole” un bonifico da 1.600€ per comprare un Iphone che a lei “piaceva tanto”. Solo che poi, “la mamma di Nicole ha avuto un brutto incidente e lei ha dovuto usare quei soldi per la riabilitazione che, in Valle D’Aosta è a pagamento”.
In quel momento mi cadono le braccia….. gli chiedo a nome di chi ha fatto il bonifico il ragazzo spiega che l’ha fatto a nome del cugino perchè Nicole ha un conto corrente bloccato per una causa (non bene specificata) con una banca….
Io e la “francaprovenzale” ci guardiamo ed entrambi capiamo che i sospetti avuti fin dall’inizio erano fondati: questo ragazzone ingenuo si è innamorato di Nicole solo che… Nicole non esiste!
Il ragazzo è in preda ad una sorta di “vergogna” e piano piano confessa che avrebbe dato altri (e parecchi) soldi a Nicole: quasi tutto il suo stipendio di giovane operaio veniva girato alla ragazza, una volta per la mamma che stava male, una volta per il fratello che vittima dei un giro di strozzinaggio e altre cose del genere. In un paio d’anni la tizia si era fatta consegnare circa 20.000€ con la promessa di restituirli e soprattutto di una vita insieme.
Gli chiedo come sia arrivato qui, come abbia fatto a capire che Nicole abitava in zona. Lui risponde che era riuscito a risalire alla zona, tramite diversi indizi: l’IBAN e soprattutto alcune foto che Nicole gli aveva mandato, con scorci di paesaggio.
Mi fa vedere le foto, conservate nel suo telefono e riconosco i posti. Lei non è inquadrata: fotografa paesaggi, centri commerciali, negozi, vie e piazze… che io conosco benissimo.
Nicole messa alle strette, aveva confessato di abitare da queste parti e aveva anche invitato il ragazzo a venirla a trovare per il “colpo finale”:
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