Il piano era questo: la ragazza l’aveva invitato a trascorrere una settimana qui, ma con la scusa che la madre stava male (e il fratello non se la passava bene), gli aveva detto che avrebbe voluto “chiudersi una settimana in albergo con lui”.

Ovviamente, siccome è zona turistica, lei avrebbe dovuto prenotare (perché in questo periodo le camere le danno solo ai valdostani -> cazzata stratosferica) e siccome era tutto pieno, tranne qualche bettola, dove lei sarebbe stata “fuori luogo”. Lei sceglie l’hotel di lusso e chiede al povero operaio circa 4.000€ per albergo (però con la cena compresa). Lui versa una prima parte, poi le scrive dicendo che non ha altri soldi.

Nel chat lei lo infama, dandogli del poveraccio e spiegando che se non manderà i soldi non si vedranno. Sono rimasto impressionato da come lo facesse sentire una cacca per non averle mandato i 4.000€ richiesti. Lui aveva tergiversato qualche giorno, poi, senza nulla, senza una valigia nè un ricambio era arrivato fino a qui. Non gli era rimasto nulla sul conto e tutto quello che aveva l’aveva usato per il biglietto del treno e per mangiare qualcosa.

Il motivo per cui era arrivato a noi era piuttosto semplice: Nicole aveva mandato la foto con la scritta “home sweet home”. Nella foto c’erano diverse case: tra le case riprese, si vedeva chiaramente il nostro condominio.Zoomando nella foto si vedeva anche la targa con il nome di una via laterale, tra le crepe dello schermo. Non era chiarissimo, ma il ragazzo era stato ore, per non dire giorni su Maps a cercare corrispondenze tra “quello che poteva esserci scritto” e le abitazioni. Una volta trovata la zona, aveva avvisato la ragazza che sarebbe partito.

Una volta arrivato lei era sparita, il suo telefono muto, bloccato su Whatsapp e sui social. Ora non aveva neanche più i soldi per tornare a casa.

Mi chiede di poter usare il bagno, mentre sono solo con la mia Alpina le chiedo se possiamo ospitare il ragazzo per la notte. Lei non è molto felice della cosa ma mi asseconda. Propongo al ragazzo di fermarsi, l’indomani l’avrei accompagnato in stazione e mi propongo di pagargli il biglietto per tornare a casa. A quel punto lui mi dice che accetta di fermarsi ma tornerà solo dopo aver incontrato e chiesto spiegazioni a Nicole. La risposta è spiazzante perchè lui non si rende conto che non c’è nessuna Nicole.

Provo a spiegargli la cosa, ma lui è come se non ascoltasse. È troppo convinto che la donna dei sui sogni sia qui da qualche parte e non mi fa acquistare il biglietto. Rimaniamo ore in cucina, ore durante le quali provo a spiegargli che è vittima di un raggiro. Lui a volte ci crede e capisce, a volte, mi interrompe e chiede come faccio a essere sicuro che non esista. La cosa è estenuante ma alla fine, lo convinco. Prepariamo il letto. Compro un biglietto online per il mattino successivo e l’indomani lo porto in stazione, dopo avergli dato anche 100€.

La mattina successiva il ragazzo è in lacrime quando mi saluta e sale sul treno, piange come un bambino e si vergogna tantissimo, mi abbraccia. Si preoccupa di genitori e amici, di come lo tratteranno quando sapranno la cosa. Gli consiglio di denunciare ma lui non ne vuole sapere perchè il senso di vergogna lo distrugge.

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